14-05-2008
EDO NOTARLOBERTI
"Silent Prayers"
(Ark/Masterpiece)
Time: (31:56)
Rating : 8
Quello di Edo Notarloberti, musicista di spicco della scena neoclassica italiana noto per la longeva ed onorevole militanza tra le file di Ashram ed Argine, era uno dei debutti più attesi di questo 2008. Con il beneplacito della lungimirante Ark Records di Corrado Videtta, il noto e carismatico violinista partenopeo si lancia in quest'avventura solista carico d'ispirazione ed armato d'un prezioso scrigno di autentiche emozioni: i risultati di tanto apprezzabile lavoro non potevano che essere positivi. "Silent Prayers" è un disco realizzato con tutta la cura richiesta dal caso (il suo autore ne ha curato anche la splendida copertina) ed il prezioso apporto dei vari ospiti che hanno contribuito alla resa finale dei brani: la pianista Martina Mollo, il violoncellista Giampaolo Nigro ed i due cantanti Valentina 'Judie' Del Giudice e Salvio Sammartino. I nove episodi che compongono l'opera sono in parte memori di quanto già espresso da Edo con i suoi Ashram, band con la quale l'album condivide una malinconia ed un savoir faire prettamente mediterranei, anche se i principali termini di paragone andrebbero ricercati nella musica classica d'autore; sviscerare il disco per fare di questa recensione una mera descrizione tecnica, tuttavia, non è nelle nostre intenzioni, perciò dovrete accontentarvi di un'analisi per lo più emotiva, ma pur sempre onesta. Sapientemente ripartito tra episodi strumentali in pieno stile contemporaneo/da camera ed altri di più ampio respiro, in cui sono le voci a tessere le stupende melodie portanti, il disco ci regala attimi d'incomparabile lirismo, lasciandoci attoniti di fronte a tanta bellezza: il violino del maestro Notarloberti palpita concitatamente, ci guida tra i recessi del nostro cuore, ci desta dal tepore dei sentimenti attraverso autentiche scariche di pathos. Momenti topici del disco sono la toccante "Preludio On My Skin", cantata da una Valentina Del Giudice (che vi esorto a scoprire anche nel suo progetto solista Judie) davvero ispirata, la frizzante "Let It Be Except For Love", che vede invece la partecipazione di un altrettanto bravo Salvio Sammarino, e la passionale danza di lacrime e sudore di "Dark Tango". L'unica nota di demerito va alla la durata ridottissima del disco in questione: qualche canzone in più avrebbe sicuramente giovato a "Silent Prayers", facendogli guadagnare qualche punto in più in sede di valutazione, anche perché della vera Arte non possiamo e non dobbiamo mai essere sazi. Per chi vi scrive, questo rimane comunque un debutto coi fiocchi, confezionato da un'artista che la nostra fiducia se l'è guadagnata solo ed esclusivamente con la sua grande sensibilità, con un talento autentico che non ha bisogno di troppi giri di parole per essere riconosciuto. Speriamo adesso che anche i fan delle più romantiche e calde melodie neoclassiche possano garantire all'artista lo stesso feedback incondizionato, acquistando la lussuosa edizione in formato digipack (limitata a 601 copie) messa a disposizione dalla Ark ad un prezzo irrinunciabile.
Marco Belafatti
http://www.myspace.com/edonotarloberti