17-03-2008
MIEL NOIR
"Le Cabaret Grotesque"
(Autoproduzione/The Eastern Front)
Time: (55:20)
Rating : 6
Miel Noir è una band nata dalla mente del bulgaro Dimo Dimov, ormai conosciuto per le note acustiche del progetto Svarrogh (i cui lavori sono usciti per la Ahnstern, folk label legata alla Steinklang Industries) e per le partecipazioni alle release di Allerseleen e Sturmpercht. "Le Cabaret Grotesque" esce dopo uno split d'esordio con Bonemachine ed è a tutti gli effetti il primo album del progetto, il quale gode della promozione dell'etichetta israeliana Eastern Front. Il CD si presenta in una confezione particolare, racchiuso in un minimale libretto formato A5 rilegato con una corda! Il lavoro è composto da quattro tracce senza titolo, di cui la prima si mantiene aderente allo stile ritual-folk, mentre le successive vanno a collocarsi nei meandri dell'industrial ambientale, con qualche eco proveniente dai Current 93 più orrorifici (soprattutto nella seconda traccia) e senza tante varianti a disposizione. I rumori si dipanano in un mood che ricorda componimenti assemblati per associazione di idee e in modo minimale, con percussioni suonate quasi casualmente e addizionate a feedback catacombali in stile doom elettronico (particolarità centrali nella terza, lunghissima traccia, forse la più interessante). Il pezzo di chiusura si limita a delle timide palpitazioni elettroniche che scaturiscono senza fine dall'oscurità. Salta all'occhio l'ennesima partecipazione di Kenji Siratori, vocalist nei primi due brani: presenza che di certo non sbalordisce, ma che porta ancora una volta a chiederci perché quest'uomo compaia nel 50% delle produzioni industrial, dato che si limita a fornire uno spoken-word anonimo e sempre uguale per ogni comparsata che fa, rimanendo senza dubbio l'oggetto misterioso del panorama indie. L'impressione finale sull'album è che quasi un'ora di musica per così poche idee sia eccessiva: "Le Cabaret Grotesque" ha più le fattezze di un demo per farsi conoscere che di un vero e proprio lavoro che abbia una sua compiutezza stilistica. Dimo Dimov ha senz'altro una vena creativa di portata ampia, e non dubito del fatto che a breve Miel Noir riuscirà ad esprimere il suo pieno potenziale. In attesa di ciò, accontentiamoci di questo anticipo indirizzato in modo particolare ai collezionisti.
Michele Viali
http://www.myspace.com/mielnoirscapes