25-02-2008
EGIDA AUREA
"Storia Di Una Rondine"
(Wolf Age/Hau Ruck! SPQR)
Time: (17:12)
Rating : 9
Capitanati da Diego Banchero, già mastermind dei Recondita Stirpe, gli Egida Aurea sono un progetto di cui pochi si sarebbero immaginati la nascita. Provenienti da Genova, città che ha dato i natali anche agli Ianva, condividono con la band di Mercy e Stefania D'Alterio la capacità di fondere in modo eccezionale la tradizione e l'immaginario musicale dell'Italia del passato con le venature del filone neofolk europeo ormai al tramonto, oltre a testi intensi che riescono a dare emozioni e suscitare forte interesse in un orizzonte divenuto piuttosto povero di idee. I punti di partenza per la costruzione di "Storia Di Una Rondine" risiedono nelle chitarre (classica e acustica) e nelle percussioni insistenti e potenti; a ciò vanno aggiunti gli importanti inserimenti di fisarmonica e harmonium, veri e propri punti di collegamento tra un universo antico e l'attualità. Di grande impatto è anche la voce di Carolina Cecchinato, che modifica i luoghi comuni dello stile marziale (a cui il CD può essere in parte collegato), di solito appannaggio di voci maschili. Il lato guerresco, che ha larga parte in questo lavoro, è profondamente distante dalle modalità espressive della scena internazionale: ciò è dovuto ad una musica suonata (e non campionata) e a motivi bellici strutturati sulla falsariga di quanto iniziò a fare anni or sono la Camerata Mediolanense. Pezzo trainante del lavoro è la title-track, in grado di fondere una melodia penetrante con un testo che riassume una fierezza antica e per sempre perduta: ne risulta un brano che tocca insieme eroicità e malinconia. Meno poetici ma comunque immensi sono anche i restanti tre brani, tutti caratterizzati da una musica che potrebbe essere accostata ad antichi inni di guerra, sia partendo da cori e voci intrecciate ("L'Ottobre Nero Di Mosca") che recuperando ritmiche roboanti, che ricordano i guerrieri di un lontanissimo passato come in "Theos Aniketos", pezzo non esente da retaggi new wave, ma anche in "Il Giorno Delle Chimiche Brume", brano già apparso in una compilation on-line. Data l'importanza e la valenza dei testi è un chiaro limite l'assenza di un libretto, considerando anche la non sempre facile comprensione delle parole quando i nostri ricorrono ai cori ("L'Ottobre Nero Di Mosca" e "Theos Aniketos"). "Storia Di Una Rondine" irrompe nel panorama musicale con l'irruenza di un incrociatore pesante: senza intellettualismi e senza mezze misure, gli Egida Aurea mettono insieme in meno di venti minuti un lavoro centrale per capire come si sta evolvendo il (neo)folk marziale, che trova in vari progetti italiani nuova linfa vitale e un orizzonte oltremodo stimolante.
Michele Viali