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Room 108

02-03-2025

MONOSONIK

"The Stars Are Watching"

Cover MONOSONIK

(Blackbeat Media Productions)

Time: CD (41:25)

Rating : 7.5

Tanto tempo è passato da quella manciata di uscite - un mini-album, un full-length con brani in studio e remix ed un EP digitale - che l'act italiano Monosonik rilasciò tra il 2008 ed il 2010, e nel frattempo Corrado Altieri e Giorgio Ricci sono andati avanti con gli altri loro progetti, il primo col suo longevo act Uncodified ed il secondo con più imprese artistiche, fra cui quei First Black Pope dalle cui ceneri sono sorti i They Die, oltre al recente e bel lavoro solista come Templezone. Quando Monosonik si credeva ormai dismesso, ecco tornare il duo con questo insperato nuovo album, edito in un essenziale digifile ancora una volta tipicamente monocromatico, col quale l'act nostrano riprende il discorso esattamente da dove l'aveva interrotto tanti anni prima. È quindi ancora una volta un'elettronica strumentale algida, a tinte scure e squisitamente filmica a dominare nella scrittura dei Nostri, anche stavolta efficace nella sua essenzialità, come si evince sin dalle prime pulsioni della tesa opener "Digital Sharks". Meno inclini a certi minimalismi glitch (comunque ancora presenti ed importanti nell'intelaiatura ritmica), i due non hanno timore di spingere il groove ad un livello superiore, sottilmente fra le abrasioni industriali di "Addiction In Winter" o con più decisione a seguito delle cadenze meccaniche di "Last Days In Melancholia". C'è anche una cassa più fisica a dettare il passo, come in quella "Drift" dove innesca il bel crescendo d'intensità ritmica o nella ruvida e minacciosa "Surveilled Consumers", ma la rinnovata solidità del beatwork emerge chiaramente anche dalle cadenze lente di "Luminance", non priva di cenni melodici intriganti. Bene anche la pulsante e nervosa "The Sleepers" ed il vibrante atto finale "Cracked Sea", attraversato da un gustoso pattern etnico, in un lavoro più ricco e completo dei suoi predecessori che sa sempre offrire la giusta sfumatura oscura, forte della sua spiccata indole filmica e capace di seguire una propria linea ben precisa, senza mai mostrare segni di stanchezza o scadere nella sterile ripetizione.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://monosonik1.bandcamp.com/

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