10-02-2024
STAAT UND ORGANISATION
"Higashiagatsuma Torture"
(Profil Du Siecle)
Time: CDr (40:40)
Rating : 6
Giunto rapidamente a quota diciotto uscite in soli sedici mesi di attività discografica (buon ultimo lo split digitale assieme ai redivivi Nueva Germania "The Conspiracy -19- Experiment", apertamente contro l'esperimento sociale del covid19 ed i suoi aberranti risvolti), il trio mitteleuropeo rilasciava questo "Higashiagatsuma Torture" nello scorso luglio, in edizione CDr di soli 33 esemplari tutti con artwork differente. Apertamente dedicato al Giappone ed alla cultura musicale dell'Est, l'album sposta le coordinate verso sonorità death-industrial più disturbanti nelle loro sferzate noise, dove voci maschili come femminili, spesso e volentieri distorte, producono selezionate spoken words, sulla scorta di un impianto meno legato all'ampio uso di samples già visto in precedenza. Nove brani dove regna la vibrante tensione delle macchine, vero fulcro attorno al quale si muovono gli elementi dell'equazione, tra incursioni noise ora striscianti ("Scorpion Wind", "Section 334"), ora più disturbanti e caotiche ("The Dreamer's Conversation" e la title-track), sino al lungo e multiforme atto finale "Hipnotek", che tiene fede al proprio titolo con movenze a tratti ipnotiche. Piccoli tentativi di evoluzione - in un lavoro sufficiente, ma lungi dall'impressionare - da parte di un act che, almeno al momento, sembra più attento ad avere una forte e costante presenza sul mercato discografico - seppur con tirature ultralimitate - che non a definire una vera e propria rotta, compito quest'ultimo che richiederà ben altri sforzi compositivi e realizzativi, passando necessariamente per una pausa di riflessione che permetta una reale quanto inderogabile crescita ad ogni livello.
Roberto Alessandro Filippozzi
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