30-11-2023
V.A.
"Arise"
(Cold Spring)
Time: CD 1 (79:03); CD 2 (76:39)
Rating : 7.5
Sono pochissime le etichette che possono permettersi il lusso di pubblicare compilation illustrative del proprio catalogo interamente prive di materiale inedito, e fra queste c'è senza alcun dubbio la britannica Cold Spring, marchio esemplare che dal lontano 1988 - e da quelle prime release su cassetta - ad oggi ha costruito un roster imponente in ogni senso, acquisendo un prestigio capace di andare oltre la sfera delle sonorità più torbide, oscure, rumorose e disturbanti. Un autentico pantheon di artisti in molti casi fondamentali che sarà importantissimo anche per le generazioni a venire, omaggiato regolarmente con doppie compilation-vetrina come questa "Arise", realizzata nei quattromila esemplari in ecopack apribile e venduta al prezzo popolare di sole otto sterline, oppure allegata gratuitamente agli ordini che superino le 23 sterline. Trentatré i nomi coinvolti, al fine di mostrare quello che è sostanzialmente lo stato attuale del catalogo dell'etichetta: da autentici colossi della scena musicale ed anti-musicale come Coil, Merzbow, Maschinenzimmer 412, FM Einheit, Lee Ranaldo, SPK, Genesis P-Orridge e Dave Ball, ad ottimi ed apprezzati rappresentanti del nostro Paese come She Spread Sorrow e Sonologyst, passando per quei tanti nomi che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare proprio in seno al prestigioso roster CS, come Kollaps, Llyn Y Cwn, Khost, Trepaneringsritualen, Colossloth, Burial Hex, TenHornedBeast, etc... E ancora produttori di colonne sonore (settore per cui la label inglese pare nutrire un notevole interesse, selezionando attentamente le pellicole cui associare il proprio marchio) per film come "Antichrist" di Von Trier, "I Remember You", "The Company Of Wolves", "Aura" e "Sputnik", per finire coi "gioiellini nascosti" di casa, Satori e Common Eider, King Eider, due act di altissimo livello che non hanno ancora raccolto pienamente quello che meritano. E tanto altro ancora, in oltre due ore e mezza di materiale audio che, una volta in più, dimostrano appieno la qualità di un'etichetta che, nelle aree grigiobrune del suono, ha alzato l'asticella dove nessun altro attualmente può anche solo pensare di arrivare.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://coldspring.bandcamp.com/