Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

10-05-2023

THE GREAT OLD ONES

"Mythos Of Cthulhu"

Cover THE GREAT OLD ONES

(Eighth Tower Records)

Time: CDr (43:03)

Rating : 7

Secondo capitolo nella serie dedicata agli incubi lovecraftiani per l'act The Great Old Ones di Raffaele Pezzella (Sonologyst). Otto pezzi di ambient torbido e filmico che non si lasciano andare a stilemi prevedibili, optando per una totale rievocazione delle atmosfere care a Lovecraft. Rispetto al precedente "Yog-Sothoth" (questo lavoro è datato gennaio 2023, mentre il debut usciva nell'aprile dello scorso anno), "Mythos Of Cthulhu" appare più compatto e meno dissonante: i toni non si lasciano andare a sovrapposizioni scomposte, seguendo una linea ben precisa che si differenzia a seconda dei brani. Le arie magiche e tetre si alternano ad andamenti tribali e rituali, mentre le basi mescolano tenui rumori evocativi a nenie oscure dal gusto folklorico e antico. Se da un lato può emergere una somiglianza con alcuni lavori di area magico-ritualistica (si vedano Ain Soph, Zero Kama e simili), tutto viene poi differenziato con ambientazioni tipicamente letterarie e retrò, sganciandosi da un filone prettamente "applicativo" e concreto. Sicuramente fuori dagli schemi della dark ambient, l'album si colloca al limite tra certo underground cupo e una soundtrack di genere, il tutto veicolato da una grande capacità di fondere concept e suoni. Confezione semplice in digisleeve e appena 150 le copie prodotte.

Michele Viali

 

https://eighthtowerrecords.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/eighthtower