Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 108

11-03-2023

LHAM

"They Cast No Shadows"

Cover LHAM

(13)

Time: CD (51:03)

Rating : 7

L'attivissimo Giuseppe Verticchio (Nimh, We Promise To Betray, Twist Of Fate, etc...) ritrova il proprio compagno d'avventure Bruno De Angelis (Mana ERG) per un nuovo capitolo del giovane progetto Lham, dopo il positivo debut album di fine 2021 "Leaving Hardly A Mark" e l'EP digitale dello scorso novembre "Slow Burner". Ancora una volta sotto l'egida della 13, divisione della Silentes che pubblica il nuovo album nel bel digisleeve a sei pannelli in soli 150 esemplari, i due danno vita ad un intreccio elettroacustico altamente filmico, in cui le corde di una chitarra a tratti anche radiosa ("Tomorrow You Will", "Cai Catus") incontrano una fine ed educata drone ambient ora dilatata ("Linguellae"), ora soave e sognante ("Winds Become Words"), ora più triste ("Chance Of Rain"), con piacevoli evoluzioni verso ambientazioni più scure e/o para-sinfoniche. Alla tensione cinematica dell'opener "Aleph Null" si contrappongono le melodie più ariose di "Arnold's Chamber", mentre sia "Erebus" che la conclusiva "Sic Mundus" spostano il baricentro verso un'ambient decisamente più drammatica, in un caleidoscopio di sensazioni e scenari evocati con grande efficacia grazie al taglio squisitamente filmico che anima ogni passaggio del suono di Lham. Abilissimi nel "dipingere" con le sfumature del suono quadri emozionali di mirabile espressività, Bruno e Giuseppe sanno bene come dar vita ad un preciso immaginario coi propri strumenti, e non ci sarebbe affatto di che sorprendersi nel trovarli entro breve alle prese con qualche colonna sonora, fosse anche "solo" per qualche corto d'autore di spessore.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://nimh-music.bandcamp.com/

http://13.silentes.it/