30-01-2023
MASCHINENZIMMER 412
"Malfeitor"
(Cold Spring)
Time: CD (43:57)
Rating : 8
Dopo il primissimo "Macht Durch Stimme", ristampato lo scorso agosto, l'inglese Cold Spring chiude il cerchio ripubblicando anche l'ultimo album del colosso black industrial svedese Mz.412 ancora mancante all'appello, ossia il secondo e celeberrimo "Malfeitor", fuori catalogo da oltre un ventennio. Pubblicato nel 1989 in vinile dalla Cold Meat Industry in 700 esemplari e ristampato dalla stessa label di Karmanik nel 2001 nelle 2000 copie del CD digipack, "Malfeitor", secondo ed ultimo album prima dell'abbreviazione del nome e del cambio di formazione (con l'addio di Holm), viene ora rimasterizzato con specifica attenzione a non rendere ovattato il suono, nonché riproposto con un nuovo calzante e suggestivo artwork firmato dalla brava Abby Helasdottir. Lo stile è ancora quello del debut, con ritmiche dure, severe ed ossessive, metalliche come primitive, in cui le vocals continuano ad essere dosate con parsimonia assieme ai samples su un impianto oscuro che mostra comunque già segni di affinamento. È proprio l'ossessività di colpi che paiono scudisciate, col suo muoversi in una nebbia spettrale, a creare quell'alone maligno ben corroborato da incursioni vocali austere ed orrorifiche, ipnotizzando l'ascoltatore come se il fatidico abisso stesse guardando dentro di lui. Tra i primi due lavori passò giusto un anno, mentre ce ne vollero sei prima del grande ritorno e di una decisiva svolta che, senza quei primi vagiti oggi doverosamente tramandati, non sarebbe potuta avvenire con le stesse modalità. Chi segue attivamente la cult band scandinava non avrà bisogno di consigli sul da farsi, mentre eventuali neofiti od ignari a vario titolo colgano al volo l'occasione per cancellare una lacuna inaccettabile, specie per chi anela ad "ascoltare musica oscura".
Roberto Alessandro Filippozzi