07-10-2022
MASCHINENZIMMER 412
"Macht Durch Stimme"
(Cold Spring)
Time: CD (37:04)
Rating : 8
Dopo aver ristampato e rimasterizzato tutti e cinque gli album dall'abbreviazione del monicker in Mz.412 in poi ed aver pubblicato il nuovo materiale dal rientro in pista, l'inglese Cold Spring va a riproporre anche il primissimo lavoro datato 1988 (rilasciato all'epoca dalla Mechanik Cassettes in soli 50 esemplari) del colosso svedese creatore del black industrial, già edito negli anni in svariate ristampe - sia in CD che in vinile - targate Dark Vinyl Records, ma solo ora rimasterizzato a dovere dai nastri originali. L'etichetta britannica lo ripubblica in un essenziale digipack adornato dalle grafiche della brava Abby Helasdottir (Gydja), aggiungendovi una traccia bonus ritrovata durante l'ascolto dei vecchi master originali. Nel '95 la band ha innestato la marcia superiore col terzo album "In Nomine Dei Nostri Satanas Luciferi Excelsi", e "Macht..." è stato l'importante primo passo di un cammino che l'ha portata ad insinuarsi nei meandri della più profonda e malevola oscurità, in una parabola artistica che ha saputo sorprendere e dettare nuovi standard. Al netto del prezioso lavoro di rimasterizzazione, "Macht..." mostra il proprio carattere primitivo se paragonato alla maggior raffinatezza attuale, specialmente nei minacciosi colpi ritmici, nell'approccio alle sparute vocals e nell'ossessiva meccanicità delle strutture. Non dobbiamo però dimenticare che nel lontano '88 equipaggiarsi a dovere per creare certe sonorità non era esattamente uno scherzo, e certe barriere erano ancora lontane dall'essere infrante: di qui il valore pionieristico dell'album, che si difende benissimo ancor oggi, soprattutto con la rituale e lugubre "Dissekt" e con la tesa e maligna "Aptionstheorie"; in chiusura, la traccia bonus è una versione manipolata nel '91 di "Rood", più lunga e dilatata rispetto all'originale ed appetibile soprattutto per i completisti. Ovviamente ogni appassionato del seminale act svedese dovrebbe già possedere questo importante documento in una qualche edizione fra quelle uscite, ma questa ristampa, soprattutto per via dell'accurato remastering, merita di far parte delle collezioni degli iniziati, specialmente dei più devoti fra essi.
Roberto Alessandro Filippozzi