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Room 108
08-08-2022
LUCA FUCCI
"Unsolved"
(Hidden Scars)
Time: CD (44:40)
Rating : 8.5
Senza ombra di dubbio questo nuovo lavoro dell'orgogliosamente nostro conterraneo Luca Fucci è da considerarsi una vera opera d'arte sotto ogni aspetto. Luca Fucci è un compositore fiorentino con un'invidiabile esperienza nell'underground toscano, avendo, ad esempio, condiviso il palco nientemeno che con un certo Antonio Aiazzi (durante il "Linea Gialla Tour", nel 2017), ex Litfiba. Dopo però molte militanze in formazioni del sottobosco fiorentino, dal 2015 Luca intraprende il proprio percorso solista, dove poter amalgamare e plasmare al meglio la propria dimensione di compositore, artista visivo, produttore, sotto la supervisione della sua personale label Hidden Scars, e curando ogni aspetto delle sue release, incluso artwork e spettacoli visivi per le esibizioni live. Fucci è un artista che più completo non potrebbe essere, con un background musicale che lo ha impegnato nella ricerca di un crossover tra la fermezza della musica classica, soprattutto pianistica, e l'anarcoide sperimentazione elettronica propria della new wave/post-punk. E non si sentiva una prova simile, come quella contenuta in questo suo nuovo lavoro "Unsolved", da davvero molto tempo. Fucci per prima cosa si occupa di ogni aspetto visivo e grafico della sua creatura, così già la confezione in digisleeve, con un libretto dall'artwork stupefacente, tra il minimale e l'astratto, è un promettente benvenuto a un prodotto che non deve passare inosservato. "Unsolved" è il terzo lavoro in studio dell'artista toscano, e possiamo dire anche il coronamento di un'evoluzione che lo ha portato davvero vicino al sublime. Ispirato dalla filosofia presocratica, ma in realtà con un occhio enciclopedico davvero completo e assiale, Fucci struttura un lavoro in due facciate. La prima dedita a una certa ariosità e atmosfera melodiosa (Ascesi), dove armoniosi pianismi modern classical si sposano delicatamente all'elettronica meno invadente e più delicata nei suoni; la seconda parte (la Discesa), più temibile, cupa nella sua ricerca ossessiva di suoni electro violenti e rumorismi tenebrosi, riflessivi, alienanti. Insomma, un lavoro fondato su intrecci d'emozioni davvero inedite anche per ascoltatori non propensi a sottogeneri moderni come questo. Fucci incanta nella prima parte, accompagnandoci per quell'agognata ascesi di cui parla il suo concept spiritual-filosofico tra intrecci di soft-piano e darkeggianti soluzioni d'ambiente (Chill Out? Trip hop? Muzak? Poco importa). Bagliori continui di luce bianca, poi nera, ma che ipnotizza in un torpore (l'emozionante opener "When We Met" è giustamente un ottimo e funzionale singolo, di cui consigliamo il videoclip), per poi (da "Gateway") gettarsi a capofitto nel minaccioso simil-industrial che si spalma anche qui con un fare quasi magico sulle restanti tracce. Molti i brani indimenticabili, difficile nominarne solo alcuni; piuttosto è meglio dire che "Unsolved" è quel tipo di esperienza musicale (e non solo) che va vissuta dalla prima all'ultima nota, come una meditazione intimista, una trascendenza. Un lavoro immenso, straordinario, che regalerà viaggi interiori e astrali a chiunque gli dedicherà il proprio acquisto e tempo, senza restare deluso. Uscito il 22 aprile in formato fisico e digitale, si può già pensare di inserirlo tra i migliori lavori realizzati dell'anno.
Max Firinu
http://lucafucci.bandcamp.com/