29-12-2007
CORPOPARASSITA
"Inesorabile"
(Final Muzik)
Time: (46:02)
Rating : 6.5
Corpoparassita, progetto italiano attivo ormai da vari anni, giunge finalmente ad una produzione su CD dopo vari CDr e releases minori. "Inesorabile" riesce ottimamente, attraverso otto tracce, a percorrere territori vari: dal noise ambientale all'industrial elettronico, fino a momenti di calma piatta e fredda, riuscendo così a rinverdire i fasti di una scena italiana certamente poco pubblicizzata rispetto alle produzioni straniere, ma comunque di buon livello e da sempre prolifica (sebbene se ne accorgano più all'estero che in patria). Come dicevo, i brani sono giostrati su frequenze variegate: dalla lunga apertura, affidata a "L'equilibrio Della Rivelazione Finale" e incentrata su una base di rumori horror (con reminiscenze del "Faust" dei Current 93), ad atmosfere ambient gelide vicine ad alcune produzioni della nostrana Eibon Records. Non mancano sporadici assaggi di melodie che conducono indietro alle colonne sonore dei thriller anni '70, ovviamente miste a polverosi rumori e campionamenti percussivi sparsi: alcuni di questi passaggi danno un taglio meno noise e più ambientale all'album, che rimane però basato principalmente su muri metallici compatti che avanzano in modo lento e possente. Interessante l'accenno, in "Costretto A Partorire Nella Tomba", ad una ritmica che crea insieme ai droni una specie di vortice ipnotico, passaggio che va a costituire (insieme alla lunga intro) il momento più riuscito del disco. Alcuni sprazzi rimangono in parte indigesti e forse ancora allo stato magmatico, godendo di spunti affascinanti ma non del tutto immediati. All'intero lavoro fa da controcanto, nell'ultimo brano, una voce campionata che denuncia torture a base di musica perpetrate a danno degli abitanti di un quartiere: tocco di ironia che non guasta! Di gran livello la confezione ad ampio poster che avvolge il CD, un riferimento diretto prima che ai Crass (celebri per questo tipo di copertine) ad audio-terroristi degli anni '90 come Brighter Death Now e Anenzephalia, fautori di suoni a tratti alquanto vicini a quelli di Corpoparassita. Chi segue l'underground rumoristico (penso soprattutto al compianto Atrax Morgue) potrà trovare maggiori stimoli in questo lavoro, piuttosto che in tanti prodotti simili provenienti dall'alta Europa e dagli Stati Uniti. Ma, intendiamoci, se non siete avvezzi ai suoni duri rischiate di uscirne con le ossa rotte...
Michele Viali