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Room 109

26-09-2021

HIDDEN HOUSE

"Inside The House"

Cover HIDDEN HOUSE

(autoproduzione)

Time: CD (44:31)

Rating : 5.5

Il duo milanese degli Hidden House arriva finalmente al debutto sulla lunga distanza con "Inside The House", disco composto da una dozzina di canzoni (le quattro - rimasterizzate - del primo EP "Hidden House", le quattro del secondo EP "Diamonds" e quattro inediti) nelle quali i due musicisti si prodigano in un goth-rock vecchio stile ma dalle sfaccettature elettroniche e moderne. Ascoltando l'opera si percepisce in maniera inequivocabile l'intento di Fran Cesco (chitarra, voce) e Giò (basso e programmazione, tastiere, voce), ovvero omaggiare modelli già ampiamente collaudati in modo sincero e sentito, tuttavia senza particolari pretese di originalità o identità stilistica (presente, questa, in dosi quasi impercettibili). L'attitudine dancefloor della coppia esce allo scoperto appena pigiato il tasto play con "Vanity", brano accompagnato da una drum-machine in 4/4, martellante e minimale come da tradizione darkwave, su cui intervengono la voce - irrobustita da filtri e impostata volontariamente su registri vocali bassissimi - e le note di synth fredde e sintetiche di Giò, il tutto suonato in maniera diligente ma non entusiasmante. Sicuramente più apprezzabili le successive "Stranger" e "Diamond Queen", tracce sottilmente epiche e dai sapori autunnali dove la furia della batteria elettronica dà la giusta potenza alle composizioni. I restanti pezzi, seppur concepiti e suonati con indubbia passione, non offrono chissà quali trovate compositive o soluzioni alternative, ma, anzi, sembrano seguire una precisa logica sonora e concettuale in cui i testi - poco brillanti - e l'innaturalità del timbro vocale paiono fin troppo confezionati ad hoc; a tutto questo, purtroppo, si aggiunge un mixaggio piatto e dai suoni mal amalgamati (un esempio sono le parti di chitarra di "Hide" e "Here In My Soul", eccessivamente digitalizzate e dalla debole performanza sonora), ai quali, per altro, si vanno a sommare anche degli effetti di synth poco curati a livello stilistico. In definitiva, "Inside The House" è un lavoro che, nella sua mancanza di personalità e sostanza, appare simile alla stragrande maggioranza dei gruppi darkwave/goth presenti su territorio nazionale ed europeo.

Denis Di Nicolò

 

https://hiddenhouse1.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/HiddenHouseBand