31-08-2021
TEHÔM
"Phobos"
(Zoharum)
Time: CD (43:22)
Rating : 7
Storia particolare quella del quotato act dark/ritual-ambient croato Tehôm, divenuto praticamente il solo-project di Sinisa Ocurscak dal '93 sino alla morte del medesimo nel '97, avvenuta subito dopo aver completato il secondo album "Theriomorphic Spirits" (uscito postumo nel 2000). A quel secondo capitolo collaborò - seppur in minima parte, per sua stessa ammissione - Miljenko Rajakovic, il quale, nel 2010, decise poi di riattivare il progetto in memoria dello scomparso Sinisa. Da allora in poi, Miljenko ha realizzato come Tehôm un paio di nuovi lavori (uno nel 2014 e l'altro lo scorso febbraio), oltre ad un live album nel 2017, sempre per etichette di peso (su tutte la Cyclic Law). Il musicista croato torna ora con un ulteriore live-album, stavolta registrato presso la Chiesa di Santa Sofia a Wuppertal, in Germania, nel marzo del 2019 in occasione del Phobos Festival, e pubblicato dalla Zoharum nelle 350 copie del bel digipack a sei pannelli (cui si aggiunge l'edizione in cassetta, in sole 46 copie, curata dalla lituana Autarkeia). Detto di una resa audio di prima qualità, ottima per catturare l'acustica della chiesa in cui si è tenuta la performance, nei tre quarti d'ora scarsi del dischetto Miljenko evidenzia una volta in più le prerogative sonore di Tehôm, fra clangori, incedere rituale, sonorizzazioni evocative, vocalizzazioni mistiche, samples, percussioni, soffi ambientali ed afflati para-melodici, il tutto condotto con maestria e padronanza della materia. Un tutto sommato breve ma intenso viaggio fra le pieghe di un suono oscuro e misterico in continuo movimento, capace di evocare con grande efficacia un immaginario suggestivo che non sfugge ad alte aspirazioni spirituali. Non solo per i seguaci del progetto, nonostante i preconcetti che avvolgono sempre i live di area dark ambient.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.tehom.altervista.org/