27-06-2021
VV.AA.
"Time Ends - A Tribute To J.G. Ballard's Tetralogy Of Transformation"
(The Epicurean/Auf Abwegen)
Time: CD (79:27)
Rating : 7.5
Sono sempre uscite di alta qualità, sia per i contenuti musicali che per l'aspetto concettuale, quelle firmate dalla tedesca The Epicurean, etichetta gestita dall'esperto Stefan Hanser (Anemone Tube) che, per l'occasione, fa coppia con l'altra label germanica Auf Abwegen per pubblicare questo bel tributo ai primi quattro romanzi dello scrittore britannico James Graham Ballard (1930-2009), rilasciato nelle 140 copie del CD, nelle 250 del doppio LP e nelle 150 comprendenti entrambe le edizioni più un poster firmato dall'autore della copertina Alex Tennigkeit. Sul versante strumentale sono nomi di peso della scena industrial, dark ambient e sperimentale come Desiderii Marginis, Troum, Karolina Urbaniak, Martin Bladh (IRM, Skin Area) ed Anemone Tube ad unirsi nel sincero tributo a quella che viene ufficialmente definita "Tetralogia degli elementi", ma che nel saggio firmato da Michael Göttert (incluso assieme ad altre note e scritti firmati dai protagonisti dell'operazione) diviene "Tetralogia della trasformazione". Se la veste grafica/testuale offre ampi spunti di riflessione, quella musicale - ricca di droni e field recordings - non è da meno, con i protagonisti chiamati a musicare la propria visione dei rispettivi romanzi di Ballard: apre lo svedese Johan Levin, ovvero Desiderii Marginis, che nei venti minuti di "The Wind From Nowhere" sfodera un vibrante vortice industrial-ambient atto a mimare il vento, fra continue evoluzioni, cenni melodici ed un finale più industriale. I tedeschi Troum mettono in mostra tutta la loro tipica maestria nel gestire suoni e dettagli fra dark ambient e derive industriali, tanto nella più minacciosa e criptica "OUTSIDE (Archaic Landscape)" quanto nell'isolazionista "IN-SIDE (Archaic Mind-scape)", mentre Bladh e la Urbaniak, nuovamente in combutta dopo "On The New Revelations Of Being" del 2019, confezionano con "The Poisoned Well" una traccia austera che alterna spoken words, vuoti siderali e sferzate industrial. A chiudere il cerchio troviamo il padrone di casa Anemone Tube, autore di tre tracce: la roboante, dura e rumorosa "Road Of Suffering I-III", la più ambientale e stridente "Primordial Recollection" e l'industriale "Sea Of Trees - Taking Death As Path", che chiude il lavoro coi suoi lontani cenni melodici. Forte della consueta resa audio di alta caratura (merito anche del mastering firmato da Hunter Barr di Antivalium), "Time Ends" è non soltanto una raccolta di nomi altisonanti della scena, bensì un vero e proprio lavoro di concerto fra musiche, grafica e parte testuale, nell'ennesima operazione degna della massima attenzione degli estimatori del genere firmata dalla The Epicurean, etichetta di levatura superiore che purtroppo sta terminando la propria attività, e che di certo lascerà un vuoto significativo nella scena.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://the-epicurean.transformed.de/
https://epicureanescapism.bandcamp.com/