16-04-2021
GREY CLOUDS MONOLITH
"Grey Clouds Monolith"
(Toten Schwan)
Time: CD (40:33)
Rating : 7
Dall'unione d'intenti di due navigati musicisti come Andrea Bellucci (Subterranean Source, Red Sector A, etc.) ed Yvan Battaglia (Carnera, Les Champs Magnetiques, etc.) ha preso vita il progetto Grey Clouds Monolith, che lo scorso giugno ha esordito con l'album eponimo in esame, pubblicato dalla Toten Schwan nelle 100 copie del notevole digipack a sei pannelli. Un bagaglio di esperienze importante che in questa nuova avventura dà origine ad una dark ambient evocativa dai contorni rituali, con l'obiettivo dichiarato di creare un flusso sonoro in continua evoluzione che racconti o suggerisca stati d'animo particolari, in una sorta di viaggio fra i meandri meno esplorati del subconscio. Missione ampiamente compiuta, giacché le oscure tessiture ambientali, sempre in movimento e mai statiche, forniscono una base ideale per il suddetto viaggio, fra voci, colpi ritmici, rumori e suoni che restano sullo sfondo, corroborando sensazioni ben catturate. Ora misterico ("Memories Fades In Dust"), ora più evocativo ("Fragments Of Dark Suns"), rituale ("Ashes Of The Gods"), inquieto ("Subharmonic Requiem") e lugubre ("Invocat"), il suono si muove efficacemente grazie alla padronanza tecnica e della materia dei due musicisti, trovando nel respiro oscuro di "Medusa's Breath" il proprio culmine didascalico, prima che la title-track, attraversata da derive industriali, ci conduca con le sue pulsazioni verso toni che, almeno sul finale, paiono rischiararsi. Sfruttando bene la materia data, il duo confeziona un lavoro meticolosamente curato e di qualità sotto ogni punto di vista, primo passo più che soddisfacente per un act che dispone di più frecce al proprio arco rispetto alla media del settore.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/greycloudsmonolith
https://totenschwan.bandcamp.com/