01-04-2021
CHEMICAL WAVES
"Lasting Forever"
(ScentAir Records)
Time: CD (41:07)
Rating : 7
Consolidatosi ormai a progetto solido, Chemical Waves di Marco Cattani (musicista dei più conosciuti Halo Effect) prosegue il suo cammino con coerenza e dedizione, sfornando sempre con una certa continuità dischi dal sapore retró (quello in esame è il terzo full-length, ed un quarto è in uscita proprio in questo mese per la Wave Records) ma indubbiamente in grado di farsi apprezzare proprio per la capacità di far vibrare nell'aria note, sensazioni e atmosfere degne della migliore tradizione darkwave: ed è proprio qui che entra in gioco "Lasting Forever", un album suonato con passione e rispetto per il genere. Cattani, come già verificatosi nei lavori precedenti, infarcisce il platter di guest della scena dark internazionale (The Sea At Midnight, L'Avenir, Gentle Ropes ed Iamtheshadow, per citarne alcuni), impreziosendo di conseguenza il songwriting mediante numerose influenze esterne. Il risultato ottenuto è un'opera che, in diversi passaggi, risulta suggestiva a livello sensoriale e prettamente atmosferico (merito, in questo caso, di un minimalismo compositivo ben congeniato e privo di forzature autoreferenziali), ma al contempo penetrante e ipnotica dal punto di vista ritmico. I brani proposti, pur muovendosi su coordinate convergenti, presentano in linea di massima una loro ben precisa identità, donando di fatto al prodotto un piacevolissimo caleidoscopio di sfumature; nella fattispecie, un notevole impatto ambient e decadente viene fornito da pezzi come "Nocturnal", suggestiva nelle sue sottilmente epiche visioni notturne e dissonanze, o la notevole "Chains", composizione dall'andamento rarefatto in cui è da segnalare un semplicissimo quanto efficace gioco di incastri tra la chitarra elettrica e quella acustica. La varietà prettamente stilistica viene ulteriormente accentuata anche in virtù di canzoni penetranti quali "To The Deep", costruita attraverso l'uso dell'iconica drum-machine a sostegno di linee chitarristiche dal retrogusto shoegaze, o a loro modo melodiche come "Statues" o "Four Years". Concludendo, questa fatica ad opera di Marco Cattani è apprezzabile sotto diversi aspetti, non ultimo una discreta compattezza generale.
Denis Di Nicolò
https://chemicalwaves.bandcamp.com/