09-07-2020
STEFANO BERTOLI
"Eleven Faces And Forty Two Arms"
(Industrial Ölocaust Recordings)
Time: CDr (47:51)
Rating : 7
Di recente abbiamo parlato dell'esordio di AndromacA, act di elettronica sperimentale composto dalla soprano Antonella Suella e dal manipolatore di macchinari Stefano Bertoli, e proprio quest'ultimo, forte di una lunga esperienza di ricerca in ambiti musicali electro, debutta ora con un ulteriore progetto firmato col proprio nome e cognome. Trovato nella Industrial Ölocaust il giusto partner professionale cui affidare la stampa dell'album (pubblicato sia in CDr jewel-case con sigillo in ceralacca che nell'edizione limitata in audiocassetta), Stefano imbastisce due lunghe tracce - "Kan" e "Non", basate sui concetti di soggettività ed oggettività e della durata di oltre 20 minuti ciascuna - in cui si diletta con strumenti elettronici inusuali quali sidrax e cocoquantus in simbiosi coi tape recorders, intrecciando suoni electro dai forti richiami cosmici e dal sapore vintage con sottigliezze ed abrasioni industrial/ambient. Un suono che fluttua nel buio fra suggestioni ipnotiche e movenze misteriche, passando da trame piacevolmente sospese a frequenze più fosche e/o ruvide senza mai perdere il filo del discorso o sembrare un collage di soluzioni messe meramente in fila, anche grazie ad una resa audio di tutto rispetto. Abile nell'arte dello sperimentare coi macchinari, Bertoli confeziona un lavoro che offre interessanti spunti sia sul piano squisitamente sonoro che a livello concettuale, a riprova di come un'ampia esperienza, benché nel caso specifico mai tradotta in quel tipo di fittissima attività di pubblicazione propria di tanti altri manipolatori della materia elettronica, sia la base necessaria per chi non vuole ritrovarsi ad essere solo l'ennesimo nome che inflaziona una scena già ampiamente satura.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.facebook.com/iorecs/