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Room 108
17-01-2020
NERATERRÆ
"The Substance Of Perception"
(Cyclic Law)
Time: CD (52:39)
Rating : 7.5
È con piacere che recuperiamo in sede di recensione l'album d'esordio di Neraterræ, progetto dark ambient di quell'Alessio Antoni che nel 2009 aveva elaborato alcune cose sotto il monicker NHART, poi pubblicate in formato digitale nel 2017. L'album, uscito alla fine dello scorso Aprile, ha rappresentato un vero e proprio debutto in pompa magna per il musicista italiano, sia per il patrocinio di un marchio di grande importanza come la Cyclic Law (che lo ha pubblicato nelle 400 copie del mirabile digipack a sei pannelli), sia per le prestigiose collaborazioni in ognuno dei sette brani inclusi. È il longevo act norvegese Northaunt ad accompagnare Alessio nell'opener "Shadows Of Regret", dove la melodia emerge fra le masse droniche e le spoken words, mentre il russo Alexei Tegin dei ben noti Phurpa marchia a fuoco col suo classico tuvan throat singing l'oscura "To Reveal The Unseen". Il progetto italiano New Risen Throne e quello francese Treha Sektori accompagnano Alessio fra i meandri bui e minacciosi dell'arcigna "Becoming The Nightmare", mentre i toni mutano profondamente nella sottile ed isolazionista "The Wicked Pulse Of Conscience", in cui il norvegese Taphephobia e l'americano Infinexhuma aiutano a tessere trame tenui dalle quali emerge una mesta melodia. Se la misterica "That Which Shall Not Be Witnessed", col contributo dell'iraniano Xerxes The Dark e ancora una volta di Treha Sektori, è l'episodio dove la materia ambientale si rivela più propriamente dronica nel senso classico del termine, la lugubre ed ansiogena "Beyond" (a cui contribuisce il bielorusso Ugasanie) torna ad implementare approcci melodici nel finale, al pari di quella "Echoing Scars" che, con l'ausilio dell'australiano Flowers For Bodysnatchers, chiude l'opera all'insegna della triste melodia pianistica che emerge dai droni liquidi. Un lavoro che, nonostante le molte collaborazioni, mantiene saldo il proprio filo conduttore da cima a fondo, primo passo prestigioso e ben riuscito per un act che ha i numeri necessari per dare lustro all'Italia nella propria scena d'appartenenza.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://neraterrae.bandcamp.com/