18-11-2019
TREPANERINGSRITUALEN
"Algir; Eller Algir I Merkstave"
(Cold Spring)
Time: CD (38:00)
Rating : 7.5
Due anni dopo l'eccellente "Kainskult", lo svedese Thomas Martin Ekelund torna ad incidere per l'inglese Cold Spring con la release in esame, composta da due lunghi brani della durata di 19 minuti ciascuno e realizzata sia in CD - nell'elegante digipack a sei pannelli - che nelle 500 copie dell'edizione in vinile. Messe da parte le mortifere movenze death-industrial che ne hanno decretato le fortune, l'act scandinavo spinge stavolta con forza verso il proprio lato più marcatamente rituale, abbandonando per l'occasione sia le vocals ferali, sia l'apporto ritmico, sia la ruvidità industriale. Coadiuvato da due collaboratori (già in passato fiancheggiatori del progetto), Martin sfodera tutta la sua abilità nel rifinire trame rarefatte e minimali che si muovono nel buio più profondo, plasmando una dark ambient rituale altamente lugubre in cui solo i rintocchi metallici risuonano chiaramente fra le lunghe e dilatate trame notturne, in mezzo a sporadici riverberi dal retrogusto industriale. Una release sì esaltata da una produzione maiuscola, ma inevitabilmente più intima e personale, frutto di una ritualità oscura che attendeva di assumere una forma più compiuta, anch'essa indispensabile per sondare appieno le prerogative di un progetto che ha nel minimalismo rituale uno dei suoi aspetti magari non più prominenti, ma sicuramente più importanti. Acquisto immancabile per i completisti, ma indubbiamente indicato anche per quei cultori dell'ambient rituale che non fossero già avveduti circa le abilità dell'act svedese.
Roberto Alessandro Filippozzi
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