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Room 108

25-05-2019

ALBIREON

"La Bellezza Di Un Naufragio 1998-2018"

Cover ALBIREON

(Toten Schwan/Torredei Records)

Time: CD (74:51)

Rating : 7.5

Racchiuso in un sontuoso digipack di formato A5 corredato da un bel booklet fotografico, "La Bellezza Di Un Naufragio" va a celebrare come si conviene i vent'anni di attività degli emiliani Albireon, nati nell'ormai lontano 1998 per volontà di Davide Borghi e giunti fino ai giorni nostri con in carniere un totale di ben sedici release fra album, collaborazioni ed uscite in vari formati. Da sempre cantori di un'intima e poetica mestizia, gli Albireon non hanno mai aderito passivamente ai canoni stilistici della grande stagione del neofolk mitteleuropeo, preferendo sfruttare determinati stilemi per abbracciare una scrittura slegata tanto dalle tematiche decadentiste del folk apocalittico quanto soprattutto dalle frange più battagliere dei menestrelli del nostro tempo. Ciò ha garantito al progetto di riuscire a ritagliarsi un proprio spazio equidistante dalle correnti più prominenti del settore, non senza imprimere un tocco personale sia nei brani in madre lingua, sia in quelli cantati da Davide nell'idioma inglese. Era quindi più che doveroso celebrare degnamente questo lungo e costante "naufragio", e per farlo i Nostri hanno scelto di non limitarsi ad assemblare una raccolta dei loro momenti migliori affiancati da qualche inedito, preferendo proporre un menù ben più ricco e stuzzicante con tutta una serie di nuove versioni e/o remix dei loro brani più apprezzati, con la sola "Celebrazione Di Un Oblio" (che ospita alla voce Mauro Berchi dei Canaan) quale unica reale novità per chi ben conosce la discografia del gruppo. Troviamo così nuove gustose versioni/remix di brani divenuti ormai dei piccoli classici nel repertorio del trio come "Canto Del Vento Lontano", "Nel Nido Dei Ragni Funamboli", "Gli Aironi", "Liù Dorme", "Mr. Nightbird Hates Blueberries" etc., cui si affiancano una serie di momenti la cui caratura viene elevata dalla presenza di graditi ospiti, protagonisti alla voce in questi "remake" targati 2018: Tony Wakeford (Sol Invictus) in "Snowflake", Francesca Nicoli (Ataraxia) in "Ninèta", Gianni Pedretti (Colloquio) in "Imbrunire", Corrado Videtta (Argine) e Daniele Landolfi (100 Club) in "Il Deserto Dei Tartari", Sonne Hagal in "Ala Di Falena" e Bard Oberon in "Through Winter Fires". Una raccolta che, nei suoi 75 minuti, pesca il meglio del repertorio della band e sintetizza un ventennio di musica, lacrime e poesia nel modo migliore, lasciando intendere come Davide e soci siano quanto mai pronti ad affrontare le nuove sfide che il futuro riserverà loro, non senza la consapevolezza di aver già lasciato un segno nella scena d'appartenenza.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://albireon.wordpress.com/

https://totenschwan.bandcamp.com/