25-03-2019
LECOSEBIANCHE
"Tutto Il Corpo È Genitale"
(Hellbones Records/Spatter)
Time: CD (36:48)
Rating : 7
Già col precedente "Tutti Quanti Sognano Porno" Giovanni Mori aveva dato una chiara svolta al proprio sound, spostando quelle coordinate power-electro ampiamente esplorate negli anni verso una sorta di noise-rock che, oltre ad implementare dinamiche più organiche, recuperava quella vocalità parlata che era la caratteristica principale del suo vecchio progetto Malameccanica. La nuova fatica, limitata a 300 esemplari e racchiusa in una confezione che ricalca quelle dei 45 giri, prosegue nel solco tracciato dal suddetto album, ed anche stavolta il gruppo di ospiti in ausilio al buon Giò è di qualità: non soltanto le chitarre suonate dal veterano Eraldo Bernocchi e da Dan PK, ma anche il drumming di Bruno Dorella e le fugaci ma importanti apparizioni di Devis Granziera (Teatro Satanico) e Marco Deplano (Wertham). Il "parlato" di Giò, spesso e volentieri concitato ed ansiogeno nel suo raccontare drammi, tormenti, sensazioni e pensieri reconditi, unito al suo basso adeguatamente distorto, sono la base di partenza per una serie di brani dal forte retrogusto rock forniti di un groove tangibile, opportunamente noisy ed ossessivi nel loro incedere. Uno stile rinnovato che il musicista aretino interpreta con la giusta convinzione, ripercorrendo sentieri più rumorosi e vicini alle vecchie derive power-electro solo con "Ti Auguro Di Rimanere Da Solo" e, soprattutto, con l'atto finale "Quando Il Procedimento Simbolico È La Sola Compagnia Che Ti Resta", mentre il contributo vocale ed ai synth di Devis Granziera si rivela determinante per la riuscita di un frangente di vorticoso e soggiogante rumore come "Lie". Il giusto punto di congiunzione fra il passato ed il presente di Giovanni, potenzialmente in grado di mettere d'accordo sia chi apprezzava le dinamiche di scuola Massimo Volume dei Malameccanica, sia i patiti del noise duro e puro.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://lecosebianche.blogspot.com/
https://hellbonesrecords.bandcamp.com/