31-01-2019
TESTPHASEN NEGATIV
"Die Soziale Apokalypse/The Social Apocalypse"
(ContraMusikProduktion)
Time: CD (35:41)
Rating : 7.5
Benché attivo dal 2006 e con alle spalle già sei uscite, l'act tedesco guidato dall'esperto Ralf Rabendorn non ha mai fatto parlare di sé nella misura che avrebbe meritato, e senza dubbio gli ultimi cinque anni di silenzio non hanno giovato in tal senso. Eppure la formula di TN, giocata su derive dark ambient e ritual/industriali particolarmente oscure, spettrali ed orrorifiche prossime a certe soundtrack, aveva mostrato tutto il suo fascino oscuro in ognuna delle precedenti release, ed a conti fatti è mancato soltanto il supporto di qualche label di grosso calibro. Ralf, assieme ai fidati Jarosch ed R.J. Schrey, prosegue il suo cammino con la propria etichetta personale, attraverso la quale realizza l'atteso nuovo album sia in edizione fisica (un CD racchiuso in un cartonato apribile a sei pannelli, almeno nella prima limitata stampa) che nel formato download. Ed il nuovo lavoro rappresenta un giro di boa significativo per TN, che svolta verso un sound molto più song-oriented e debitore della vecchia scuola industriale utilizzando la voce alla maniera di un vero e proprio cantato, laddove prima era una vocalità/coralità inquietante a fare da contorno a trame decisamente più atmosferiche e tetre. Il risultato, oltre a rimandare a certi colossi della scena industrial (fra cui anche un orgoglio nazionale come Atrax Morgue), ricorda non poco le cose più lugubri e gelide di :Wumpscut: spogliate della componente dark-electro e dei beat EBM, specie per la voce abilmente distorta, ma con un occhio di riguardo per l'impiego della matrice noise, come subito afferma l'opener "Call Me God" fra colpi ritmici e abrasioni profonde. L'act tedesco sa come diversificare la propria scrittura mantenendo un filo conduttore ben preciso, e ad una "Ritual" scandita dal piano e dai rumori fa seguire una "Klotz Am Bein" che, pur essendo l'episodio meno ligio ai canoni industriali, sviluppa una mirabile tensione drammatica. Ma è senza dubbio la durezza di matrice harsh a comandare, come nella severa e opprimente "Lies" o nei rumori e nelle note sparse della nervosa "Schwindelgefuehl", subito prima di uno strumentale altamente caotico e disturbante come "No Compromise". Gli echi più evidenti del :Wumpscut: più malevolo e d'annata si ritrovano senza dubbio in due tracce speculari come l'inquietante "Fassade" e l'ancor più ferale "Destroyed (They Will Rip You Apart)", mentre il finale è appannaggio della sofferta e drammatica "Abgrund", che dopo un breve intervallo di vuoto piega verso fosche e macchinose dinamiche industriali/dark ambient. Un lavoro conciso e riuscito (sebbene a livello grafico, a parte la bella copertina, avrebbe meritato di più), in grado di sviluppare a dovere le rinnovate mire artistiche dei suoi artefici ed assolutamente degno di nota sia per coloro i quali avevano già apprezzato le passate release di TN, sia per quegli appassionati di formazioni più ostiche ed harsh come i notevoli Khost, oltre che per ogni sincero estimatore della scuola industrial più song-oriented. Piccola curiosità: l'edizione CD offre la possibilità, attraverso il sito del progetto, di risolvere un indovinello ed accedere ad una ulteriore traccia esclusiva.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.contramusikproduktion.de/