14-11-2018
ARKTAU EOS
"Eremos"
(Aural Hypnox)
Time: CD (48:58)
Rating : 7.5
A poco più di un anno da "Catacomb Resonator" il duo finnico torna con la sua settima fatica sulla lunga distanza, pubblicata per il momento solo su CD (la consueta, splendida confezione cartonata apribile, contenente anche un magnifico inserto grafico) in 440 esemplari. Il titolo dell'album, tradotto dal copto, significa 'deserto': scelta naturale per un'opera il cui intento, attraverso l'uso di vecchi synth ed elementi ritualistici di natura acustica, è la completa transizione dell'ascoltatore verso i regni desertici sottintesi. La maestria del duo di Oulu permette a queste nove tracce di natura dronica di evocare con estrema efficacia tali desertici scenari, intesi come di consueto in un'ottica d'introspezione e di ricerca di più alti stati di coscienza, nella consueta ritualità di un suono che nel tempo si è fatto sempre più minimale. Ma quello degli Arktau Eos è un minimalismo solo apparente, poiché fra le pieghe dei riverberi dronici sono molti i dettagli che possono schiudersi dinnanzi agli ascoltatori più attenti e partecipativi, strato dopo strato. Un nuovo excursus rituale che prende le mosse dalle trame radianti e dai glitch circolari di "The Liminal Pilgrim", non senza piccole ma significative porzioni vocali dal taglio monastico, e che procede come un unico grande flusso fra riverberi sempre più misterici ("Facing The Exarchs Of Desolation", "He Who Drinks The Light Of The Stars"), passaggi più radiosi ("The Cells Benenath", "Pacts Of Stone And The Sun") e momenti di più alta potenza evocativa ("In The Jaws Of Basalt Lions"), passando per un picco di avvolgente e suggestiva oscurità come "Autochthon", le movenze più meste di "Column Of Sky-Iron" e la ritualità circolare della conclusiva "Eden". Altro importante tassello nella discografia di un act la cui unicità è pari a quella dello stesso Helixes Collective di cui fa parte, crogiuolo di artisti dalle finniche lande le cui ambizioni vanno ben oltre il mero intrattenimento sonoro, ed i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti quegli attenti esploratori del suono inteso come elevazione della coscienza.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://www.helixes.org/arktau-eos/
http://www.helixes.org/auralhypnox/