Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

14-11-2018

SEALED IN BLOOD

"Dying Temple"

Cover SEALED IN BLOOD

(Heerwegen Tod Production)

Time: CD (67:55)

Rating : 7

A distanza di tre anni dall'ultimo full "Accursed Sphere" torna, rigorosamente su Heervegen Tod, il progetto del polacco Funeral (Goat Thron), con un nuovo album dalle tematiche molto personali che ci forniscono anche una chiave di lettura quantomai necessaria per entrare nel mood oscuro ed inesorabile di "Dying Temple". Il "Tempio Morente" del titolo non è altri che la Natura stessa, minacciata e divorata lentamente dal progresso umano attraverso l'industrializzazione o la creazione di nuovi centri urbani. Più specificamente, l'album vuole musicare il lento morire e scomparire di una zona della Polonia che ha sempre ispirato il mastermind del progetto nei suoi componimenti, e cioè quella della riserva Zelazny Most che è a tutt'oggi la più grande diga di decantazione degli sterili del continente, il cui espandersi ha portato alla distruzione dei villaggi di Barszów, Kalinówka, Pielgrzymów e dell'habitat naturale circostante. "Dying Temple" diventa quindi la riproduzione in chiave sonora dell'avanzare lento, buio ed inesorabile di una massa oscura che tutto divora e avviluppa, lacerando il paesaggio e lasciando dietro di sé solo vuoto e desolazione (si invita chi legge a dare un'occhiata alle foto della zona per avere anche un'immagine fisica di questa devastazione in espansione). Come sempre Funeral adotta un approccio dark ambient impalpabile e teso, minaccioso ma anche salvifico a tratti, per un lavoro ancora una volta da vivere ed assaporare in tutto il suo nero dipanarsi dalla prima all'ultima traccia. Anche i titoli delle tracce stesse sono abbastanza espliciti e corroborano quell'aura funerea che pervade con il suo afflato mortale la Natura tutta ("Emptiness Of Fallen Trees" o "The Last Call Of Oaks Souls", giusto per citarne un paio), componendo una triste e vivida suite unitaria al solito efficace ed evocativa per un progetto che meriterebbe senza alcun dubbio più seguito e visibilità. Disponibile sia in semplice jewel-case che su cassetta.

Lorenzo Nobili

 

http://www.sealedinblood.cba.pl/

http://www.heerwegentod.cba.pl/