27-09-2018
ASHRAM
"Human And Divine"
(Dark Vinyl Records)
Time: CD (41:21)
Rating : 7.5
La tedesca Dark Vinyl sembra aver puntato il proprio radar verso le migliori eccellenze campane, tant'è che, dopo aver rilasciato un intrigante live in studio dei Corde Oblique, ristampa ora il terzo album degli Ashram, originariamente pubblicato in proprio dalla band stessa nel 2017. Non un caso, probabilmente, visto che gli Ashram condividono due dei tre membri della formazione con gli stessi Corde Oblique, ossia il violinista Edo Notarloberti ed il pianista Luigi Rubino, cui da sempre si affianca il frontman Sergio Panarella. Come detto, "Human And Divine" usciva lo scorso anno a circa undici anni di distanza dal precedente "Shining Silver Skies", interrompendo un silenzio che era stato scalfito solamente dal DVD live del 2010 "Gathered Under Shining Silver Skies", lunga pausa che ha permesso ad Edo e Luigi di sviluppare anche i loro rispettivi percorsi solisti. Un terzo capitolo che ha fotografato il trio in ottimo stato di forma, oltre che d'ispirazione, riproponendo quell'emozionante e perfettamente bilanciato mix tra le intense melodie del piano di Luigi, l'arioso vorticare dell'archetto di Edo e la toccante voce di Sergio. Un impianto neoclassico magnificamente diviso fra momenti di pura passionalità ("Spirituality", "Child's Heartbeat", "Shine On Me", "Good Night") e frangenti ancor più intimi ("When The Moon Dance", "Elevation"), con in mezzo una serie di episodi strumentali - cinque in totale - in cui le sole melodie comunicano con la stessa forza espressiva dei brani cantati. Fra i picchi emotivi dell'opera figurano momenti di altissimo livello come "Marie's Sad Song", dal retrogusto country/folk per la presenza della chitarra, e la conclusiva "Gather All Your Flowers", splendidamente drammatica e dolente. Una ulteriore dimostrazione di come l'act campano abbia saputo costruirsi un suono ed un'identità ben riconoscibili, per un album che, grazie a questa ristampa (fedele all'originale sia nell'artwork della confezione digifile a sei pannelli che nella tracklist), troverà finalmente quella maggior diffusione che senza alcun dubbio merita.
Roberto Alessandro Filippozzi