01-12-2017
ANEMONE TUBE
"The Three Worlds - Forget Heaven"
(The Epicurean/La Esencia)
Time: CD (68:18)
Rating : 8
Quando un progetto dalla carriera ventennale rispolvera materiale del primo periodo, spesso l'acquirente di ritrova ad ascoltare suoni e strutture molto più acerbi, ingenui o comunque di caratura inferiore rispetto alla successiva evoluzione stilistica dell'act in esame. Un simile discorso non è però applicabile per Stefan Hanser, noisier tedesco che sin dagli inizi ha colpito nel segno nelle vesti di Anemone Tube, conquistandosi un meritatissimo posto fra i migliori e più solidi progetti industrial del nostro tempo. La trilogia "The Three Worlds", il cui secondo capitolo è l'oggetto di questa recensione, va a recuperare materiale ormai da lungo tempo fuori catalogo (inclusi brani originariamente apparsi solo su compilation), affiancandovi anche pezzi inediti. I 'tre mondi' del trittico si riferiscono ad un trattato cosmologico sull'universo del XIV secolo proveniente dalla tradizione del buddismo Theravada, per un tris di CD racchiusi ognuno in un mirabile digifile a sei pannelli in edizioni distinte da 300 copie ciascuno, ma l'ottimo tandem The Epicurean/La Esencia ha messo a punto anche due limitatissime versioni comprendenti l'intera operazione. Nello specifico, "Forget Heaven" ripropone - col prezioso lavoro di mastering firmato da Hunter Barr - i sei brani dell'omonima cassetta rilasciata dalla Bawler Productions nel '97 (fra le primissime cose prodotte da AT), aggiungendovi cinque chicche che faranno di certo gola ai completisti. La qualità dei brani del suddetto nastro testimonia di un artista che ha sempre avuto le idee chiare su come assemblare e concettualizzare ruvide scariche industrial/ambientali, dalla tempesta noise di "Ti Fang - Desertification" alle strutture in odore di rhythmic industrial di "Self-Hospitalization", passando per l'industrial ambient tesa e misterica di "Dark Accomplishment" ed il noise roboante di "Obey The Matrix", fino al mastodonte "Escape", che nei suoi oltre 20 minuti lascia progressivamente subentrare opprimenti vortici industriali in una trama lenta e notturna, appena prima delle fattezze sospese della breve title-track. Nella lugubre e ruvida "Vanished" (ripresa dal doppio CDr "Forget Heaven/Angel Falls" del 2000), così come nella più riflessiva e drammatica "Fallen Out" (recuperata da una compilation su cassetta del '97 della già citata Bawler Productions), ricompaiono impianti para-melodici, laddove in "Separating Green" (in origine apparsa su una compilation in CDr della EE Tapes nel '99) le movenze tornano a farsi industriali e meccaniche, ma anche drammatiche, a testimonianza di come vi sia molto più che mero rumore nell'opera di Stefan. Le conclusive "Long Lost" e "Grave With A View" (la prima un inedito del 2000, la seconda ripresa dal CDr split con Tarkatak del '99 su Trümmer Kassetten/Transfixional Entertainment) spostano invece il tiro verso lidi molto più melodici, quando non addirittura dolci, senza comunque allontanarsi troppo dal contesto. Un recupero importante per un progetto ormai imprescindibile per gli amanti del noise industriale, indicato tanto ai seguaci e ai completisti quanto ad eventuali novizi che volessero scoprire le indiscutibili qualità di AT.
Roberto Alessandro Filippozzi
http://laesenciarecords.bigcartel.com/