11-09-2017
CAM
"Analyzing Dominant Motion"
(Craneal Fracture Records)
Time: MC (60:00)
Rating : 6
Trio danese con all'attivo un paio di release, i CAM licenziano questa cassetta che raccoglie due concerti (uno per lato) entrambi avvenuti a Copenhagen nel 2016 a distanza di qualche mese l'uno dall'atro. Dagli otto brani emerge uno stile improvvisato fatto di dissonanze, rumori incrociati e ritagli di derive elettroniche e strumentali. Lo stile glitch (unico leit-motiv evidente del disco) porta a percussioni di tipo cibernetico, ma sempre intrecciate a ritmiche scaturenti da tonfi vuoti e diretti. Difficile definire questo serrato melange che non lascia spazio a emozioni, partiture logiche o riferimenti a qualcosa di concreto: si assiste per lo più ad una rassegna studiata e complessa di rumori e suoni, tra cui anche stralci analogici e linee vocali (gorgheggi, toni da soprano, sussurri). I cambi di stile sono repentini e se il glitch appare in più occasioni, non mancano intromissioni squassanti, echi sognanti ("Déjà Vu"), loop frastornanti, massificazioni concretizzate ("I Skoven"), esplosioni prossime ad una power-electro non canonica ("Tree Techno"). Alla fine del nastro viene posta una vecchia traccia registrata nel 2012 ("Take My Hand") dotata di struttura definita: una sorta di ritual-ambient con riferimenti al panorama industriale, forse meno originale dei restanti pezzi ma sicuramente dotata di un'architettura più nitida e comprensibile. Destinato ai pochi appassionati di un sottobosco sperimentale estremo. Nastro e j-card dall'aspetto fortemente homemade.
Michele Viali
https://cranealfracturerecords.bandcamp.com/