05-04-2017
DJINN
"The Cycle Of Death - Chapter 1"
(autoproduzione)
Time: CDr (36:19)
Rating : 8
Mantenendo sempre uno standard qualitativo elevatissimo che lo erge attualmente ai massimi livelli del death-industrial made in Italy, Djinn torna con l'ennesimo EP a tiratura limitata e tema (lugubre) circoscritto, stavolta incentrato sull'avvento della Morte tra il genere umano, questione che sarà al centro di una trilogia di cui il presente dischetto è il primo capitolo. Diviso in due lunghe tracce, "The Cycle Of Death 1" vede una prima fase più filmica e studiata rispetto ad altre crudezze che hanno segnato il passato di Djinn. In particolare, l'oscurità sonora diventa veicolo di una morte stilizzata i cui movimenti vengono scanditi da possenti rintocchi che planano su drones a dir poco neri. I suoni disegnano un'entità dai contorni maestosi e spropositati, amplificati da gorgheggi inquietanti, ululati metallici e tonfi sordi. Il secondo movimento appare più geometrico: i rintocchi semi-percussivi permangono per sviluppare un meccanismo a orologeria che mima passi inesorabili immersi in un'aura funerea. Rispetto ad altri lavori precedenti, "The Cycle..." assume dei contorni audio meno lapidari continuando sulla scia del recente "0 Hz" (con Devis Granziera di supporto), dove la ricercatezza sonora incrocia le esigenze mortuarie e nichiliste da sempre alla base del progetto. Vaghi riferimenti ad una società che passa al tritacarne l'umanità stessa emergono da un artwork sibillino firmato dall'artista Vergvoktre. Tiratura limitata ad appena 30 copie numerate con confezione in folder apribile fuori formato e ampio poster interno che riproduce l'immagine di copertina. Lavoro necessario per chiunque abbia familiarità con le derive più cupe dell'industrial contemporaneo.
Michele Viali
https://myspace.com/suicidedjinn