18-02-2017
SKÖLL//TOURDEFORCE
"Antologia Elettronica"
(Rupe Tarpea Produzioni/My Owl Music)
Time: CD (54:08)
Rating : 7.5
Il rock identitario dell'act milanese Sköll ho trovato nella scorsa estate la sua degna celebrazione, 15 anni ed 11 album dopo gli esordi d'inizio millennio. Sempre rigorosamente fiancheggiato dalla Rupe Tarpea Produzioni (stavolta in combutta con la My Owl Music), il progetto di Federico Goglio ha trovato in Christian Ryder - leader degli apprezzati TourdeForce - il sodale perfetto per far sì che questa raccolta antologica fosse qualcosa più di una semplice compilazione dei brani più rappresentativi e/o amati tratti dalla cospicua discografia di Sköll. A Christian è stato infatti chiesto di creare nuove partiture musicali per i brani scelti, ed ovviamente lo ha fatto implementando quello che è il suo pane, ossia quell'elettronica a cui si riferisce direttamente il titolo stesso dell'antologia. Un compito che il Nostro ha svolto da par suo, rinvigorendo a suon di elettronica ad ampio raggio e chitarre ruggenti i brani vergati da Federico senza snaturarli, mostrando rispetto nei confronti della bontà delle versioni originarie, delle abilità vocali del frontman lombardo e di testi carichi di pathos, forza e poesia. Non quindi la solita raccolta antologica con l'aggiunta di qualcosa d'inedito (che comunque c'è, ed è l'ariosa opener "Ultimi Romantici", per la quale Christian si è reso anche autore del buon videoclip), bensì una gustosa rivisitazione dei momenti salienti della carriera di un nome solido e longevo come Sköll. A fianco dell'inedito figurano altri undici estratti dal repertorio di Federico (in realtà dodici, essendo presente anche una ghost-track), e se con buone probabilità ogni sincero fan del progetto recriminerà per l'assenza di questo o quell'altro brano, o per l'assenza di pezzi ripresi dall'ottimo "Sole E Acciaio", oppure perché avrebbe gradito un minutaggio ancor più ampio, è altresì vero che i momenti più amati dal pubblico di Sköll non mancano, a partire da una stratosferica versione di "Carnera" che rimanda ai migliori Pet Shop Boys, vera e propria vetta creativa dell'intera operazione. Tutte le riletture messe in atto da Christian funzionano bene, in particolar modo una "L'Ala D'Italia" potente e raffinata e quella "Stati Uniti D'America" qui resa in una chiave dance a dir poco vorticosa; il classico "Brigitte Bardot" diviene serrato electropop ottantiano, mentre "Il Sogno Di Mishima" suona ancor più solenne in questa veste, anche grazie alla cavalcata elettronica finale. Fra una "Notti Di Assenzio" che s'ammanta di wave elettronica ed una "Pioggia D'Irlanda" resa ancor più scoppiettante ed elettrica si giunge al finale di "Tra Pace E Guerra", a cui si lega - dopo un breve spazio vuoto - la traccia fantasma di cui sopra, ossia un'eccellente rivisitazione dell'ottima "K2". Un'operazione decisamente riuscita che, nonostante la sua intrinseca unicità, merita un posto di rilievo nell'encomiabile discografia di Sköll (attualmente sul mercato col nuovo album "Storia Di Guerra E D'Amore").
Roberto Alessandro Filippozzi
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