20-12-2016
MANIFESTO
"Exit"
(Reverse Alignment)
Time: CD (45:14)
Rating : 6.5
Progetto svedese di vecchia data capitanato da Magnus Zetterberg, Manifesto ha, da oltre quindici anni a questa parte, optato per una produzione frammentaria e di nicchia con edizioni molto limitate aderenti ai canoni della scuola scandinava, Cold Meat Industry in primis. "Exit" include materiale registrato tra il 2011 e il 2015 ed è probabilmente una sorta di summa del monicker. Le caratteristiche sonore passano in rassegna l'intero spettro dark ambient e industriale con soluzioni prevedibili, sebbene gestite con sapienza e con la preparazione che si addice ad un nome attivo da parecchio. La generale aura cupa e nera viene tagliata da rintocchi, esplosioni noise, angoli di calma torbida, rumori evocativi, echi semi-melodici, pulsazioni ombrose e battiti percussivi. Tutto appare lineare, spaziando da presupposti prossimi alla colonna sonora per immergersi in atmosfere sinistre, sottolineate da titoli piuttosto espliciti ("Maelstrom", "Cut Strings", "Sed Fugit Interea, Fugit Irreparabile Tempus") in cui morte e rimandi funebri vanno di pari passo con suoni giostrati sulle immancabili frequenze basse. In linea con i senatori del genere, da Raison D'Être a Morthound, senza tralasciare monicker non svedesi come ad esempio Lustmord, Zetterberg allestisce un sipario ideale per gli amanti del nero totale mostrando una tecnica valida ed idee non proprio innovative. La riduzione ai minimi termini della conclusiva "Exit", al pari della cavalcata finale di "Maelstrom", segnano i punti più stimolanti di un disco che tende soprattutto a far numero nella grande massa dei compositori di elettronica oscura. Confezione scarna ma accattivante in digisleeve apribile. Tiratura limitata a 300 copie.
Michele Viali
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