18-11-2016
CANDOR CHASMA
"Il Dipinto Ucciso"
(Azoth)
Time: CD (52:48)
Rating : 7
Per il loro quarto lavoro in appena quattro anni di attività il duo Candor Chasma prende le mosse dal romanzo "Il Dipinto Ucciso", datato 1993 e firmato dal romano Paolo D'Orazio. Già noti alle cronache sperimentali per i loro trascorsi illustri, Simon Balestrazzi (decano della scena nonché fondatore del progetto T.A.C.) e Corrado Altieri (meglio conosciuto nelle vesti di Uncodified) vanno a ripercorrere le tappe di un testo con la policromia variegata dell'elettronica, spaziando da atmosfere di sottofondo a pure astrazioni sonore. I nove pezzi del disco alternano passaggi noise, distorsioni furenti sviluppate in modo ignoto e strutture semi-ritmiche e loopate. Il tutto costruito su un'alternanza di passaggi tranquilli e nervosi, mescolando stati di trance ipnotica ad audio-abrasioni distruttive, sovrapposizioni concretizzate ad approcci più scarni e minimali. La maestria gestionale evita ripetizioni in favore di uno scorrimento quasi narrativo dei suoni, che si sviluppano in architetture molteplici fatte di movimenti sempre diversi. Se l'effetto soundtrack emerge in alcuni punti (esemplare la profonda inquietudine di "Il Complotto Che Cade", segnata dall'intromissione di un sinistro tema melodico), l'impressione complessiva è di una generale deformazione della realtà, dipinta con occhi visionari in un rincorrersi di immagini irreali e stranianti finalizzate a delineare un percorso labirintico. Forse il lavoro più ambizioso e meno accessibile del duo, in cui è possibile riconoscere - qui più che altrove - la necessità di rompere ogni tipo di schema, compreso quello tematico. E il romanzo di D'Orazio sembra diventare, in tale ottica, un presupposto ideale per aprire le porte del vortice compositivo. Confezione elegante in digisleeve apribile con inserto interno ed artwork dello stesso D'Orazio. 200 le copie prodotte.
Michele Viali
https://azothrecordings.bandcamp.com/