29-09-2016
MAEROR TRI
"Sensuum Mendacia/Somnia"
(Zoharum)
Time: CD (71:51)
Rating : 8
Continua la serie di recuperi dei vecchi nastri dei Maeror Tri, il collettivo germanico che ha sviluppato, tra gli anni '80 e i '90, una drone ambient personale in anticipo sulle tante produzioni che invaderanno il mercato nel nuovo millennio. Questa ristampa raccoglie due titoli: "Sensuum Mendacia", uscito in cassetta nel 1991 e finora riproposto solo in CDr nel 2005, e le cinque tracce di "Somnia Et Expergisci", split-tape realizzata con Nostalgie Eternelle, datata 1990 e mai trasferita su supporto digitale. I lavori appaiono in grande sintonia compositiva a prescindere dall'arco temporale che li accomuna. Le radici drone-ambient dal sapore sinfonico si lasciano andare in più occasioni ad un sound che precorre l'attuale post-rock con rare puntate shoegaze, il tutto segnato da quella levità raffinata che ha sempre contraddistinto il progetto. "Sensuum" presenta passaggi dronici di marca esoterica ("Antrum"), enigmatici e misteriosi nella loro struttura ondulatoria ("Animorum Post Mortem..."), collegabili anche ad assemblaggi di stampo post-industriale in cui trovano spazio rumori cesellati e frammenti evocativi. D'altro canto è possibile rilevare anche brani generati per mezzo di dissonanze armoniche che giocano sul contrasto di melodie destrutturate, basate su sonorità che rimandano dritti ad atmosfere tipiche dei primi anni '90 ("Soma 2", "Choir Of Transcendence"). I successivi pezzi relativi a "Somnia" si accostano ancor di più ad atmosfere oniriche e sottili, aumentando la carica emozionale già propria dei brani precedenti. Gli sfondi tenebrosi diventano tappeto ideale per alcune semi-melodie ("Vox Sirenum", "Soma 1"), che si alternano a grandi masse tonali in accumulo evidentemente riagganciabili, almeno a livello architettonico, alla tradizione minimal di maestri come Charlemagne Palestine ("Indagatio"). Il suono magistralmente ripulito da un'attenta opera di remastering e un nuovo artwork impresso su uno snello digisleeve a quattro pannelli garantiscono qualità tecnica e formale a due realizzazioni che attendevano un meritorio recupero ormai da anni. Imperdibile anche per chi già possiede i nastri originari. Disponibile in edizione limitata a 350 esemplari.
Michele Viali