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Room 108

13-07-2016

LAXATIVE SOULS/EVITAXAL

"Riven Nights"

Cover LAXATIVE SOULS/EVITAXAL

(Luce Sia)

Time: MC 1 (40:00); MC 2 (40:00)

Rating : 8

La label nostrana Luce Sia dà alle stampe una summa dell'opera di Roberto Marinelli, in una doppia cassetta che mette in mostra le varie sfaccettature di un autore che ha precorso i tempi e che non ha ancora avuto le attenzioni che merita. Roberto esordisce nel ristretto panorama industrial nel 1982 col lavoro "Twist And Disease", edito a nome Laxative Souls, a cui seguirà un'ulteriore album ("Desinfektionsraum" del 1984) e poche altre cose: tanto basta per fornire un sound che, sebbene inserito nell'allora nascente grey area, mantiene delle peculiarità uniche che trovano solo un minimo contatto con alcune torbide e solitarie uscite di Maurizio Bianchi. Dei due nastri ora pubblicati il primo contiene pezzi a nome Laxative Souls, ed esattamente nel lato A materiale inedito risalente ai primi anni '80 senza manipolazioni aggiuntive, e nel secondo pezzi scritti tra il 2012 e il 2016. L'intero materiale ha la sua forza in un rumorismo minimale che se mantiene nelle tracce più datate un appeal rozzo e deciso, come tipico dell'epoca, tende nei brani recenti ad un nervosismo più rifinito, capace di esaltare i lati pulsanti dei suoni smussando l'asprezza old style. Leit-motiv è un'ironia pungente, nonché il recupero di fonti esterne e riferimenti continui all'attualità: il messaggio delle Brigate Rosse riguardo il ritrovamento del corpo di Moro e la resa audio di un trattamento destinato ad una delle massime autorità dello stato sono solo gli aspetti più evidenti di un collegamento costante con gli avvenimenti circostanti. La seconda cassetta contiene brani a nome Evitaxal, nuovo progetto che ha visto in precedenza una sola uscita ("Circulated" del 2015 insieme a Le Cose Bianche). I brani toccano sia alcune derive ambient che i soliti ben noti nervosismi industriali, il lato ironico e tagliente viene mantenuto ("Ma Senz'altro Mozart, Come No" ne è solo un lampante esempio) così come il minimalismo di fondo, espletato anche in tonalità ripetute in serie con effetto straniante. Rispetto al primo nastro si ha un approccio più calmo, con toni sibillini che celano una certa inquietudine di fondo. Nel complesso un'uscita chiave sia per quanto concerne il panorama industrial italiano sia per tutti gli appassionati del sound di Marinelli, fotografato nella sua evoluzione temporale. Solo 60 le copie prodotte nella solita affascinante confezione tipica della Luce Sia. Probabilmente una di quelle pubblicazioni che necessiteranno a breve di una ristampa.

Michele Viali

 

https://www.facebook.com/LUCE-SIA-168848936784613/