13-07-2016
GOAT THRON
"Plugastwo"
(Heerwegen Tod Production)
Time: MC (46:00)
Rating : 7
Nuovo album per il sulfureo duo polacco Goat Thron, passato nel corso degli anni dal black metal alla ruvidezza post-industriale. Registrato tra il 2013 e il 2015, "Plugastwo" è un'inaspettata sorpresa che unisce i pochi retaggi black - evidenti anche a livello tematico - ad uno stile secco e mortuario che parte dai canoni del death-industrial per planare su alcune derive ancor più oscure, percorse già dai senatori svedesi Mz.412. Gli otto brani si adagiano su basi nere e lineari, spesso percorse da voci filtrate di ascendenza infernale o dalla cadenza salmodiante. I raddoppiamenti rumoristici tendono a creare un ammasso ordinato di rumore destabilizzante composto da echi metallici, toni rozzi e movimenti continui da macchinario in rutilante attività; tutto viene giostrato sulle classiche frequenze basse, che amplificano l'aura catacombale e la cappa asfissiante creata dai suoni. Tra i passaggi migliori svettano "Extirpation Judean Tribe", sorta di crociata sonora desertificante dove suoni e rumori tendono ad inscenare un'operazione da tabula rasa, e "Blessing Of The Black Soul", una celebrazione a canoni invertiti basata su un tema sacrale di organo che mantiene in evidenza alcune peculiarità tipiche delle introduzioni magniloquenti del black. Il minimalismo compositivo e sonoro rende il tutto ancor più scabro, riuscendo nell'impresa di trasferire nell'elettronica l'acredine povera delle derive più cupe del metal. I temi sono sempre gli stessi: rovesciamento di alcuni standard cristiani con accanimenti antigiudaici, satanismo da osteria fatto di pentacoli e facce pitturate, qualche riferimento politicamente scorretto e simbolismi da adolescenti ribelli. Al di là di queste menate, i brani riescono a proseguire con un certo grado di qualità quel discorso black industrial caro ad un ristretto manipolo di adepti. Album prodotto - per il momento - soltanto in cassetta con ampia j-card annessa, per una tiratura di appena 111 copie numerate a mano.
Michele Viali
http://www.heerwegentod.cba.pl/