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Room 108

23-06-2016

SIMON BALESTRAZZI

"Ghost Systems"

Cover SIMON BALESTRAZZI

(Azoth)

Time: CD (70:03)

Rating : 8

La nuova stagione artistica del decano Simon Balestrazzi continua con questo "Ghost Systems", album pronto da almeno un anno e pubblicato soltanto ora per la label personale dell'autore parmense. La composizione dell'opera iniziava nel 2013 incrociando il recupero e la rielaborazione di varie tranche sonore riferite al tema degli spettri (da cui il titolo), con la necessità di rendere tributo all'opera di Earle Brown, avanguardista statunitense relazionato, tra gli altri, a John Cage. Il punto d'incontro tra il suono prodotto e l'influenza di Brown risiede nell'applicazione delle registrazioni di Simon (field recordings, partiture strumentali, samples) agli schemi dell'autore americano per creare una musica aleatoria personale, dove l'architettura ed il modus operandi del maestro prendono vita con i suoni dell'allievo. Ne viene fuori un lavoro di grande impatto, sia nell'ascolto immediato che in un approfondimento riguardante le modalità realizzative. Stando ad alcuni principi cardine del metodo di Brown, i sette pezzi del disco rispondono a macrostrutture precise entro cui vengono innestate partiture che cedono anche alla vena improvvisata. I suoni, nebulosi e liquidi, vanno ad elaborare atmosfere irreali in cui si intravedono echi sci-fi (a tratti non distanti dal recente "Chaosphere"); al pari, l'aura ambientale si fonde con quella sperimentale ed i drones avanzano creando una sinfonia minimale e fluttuante, consegnando una sorta di musica da camera post-moderna. La ricerca sonora di Balestrazzi, partita da input new wave e post-industriali, muta forma in questo lavoro (e non solo) guardando ad alcuni autori cerebrali del passato: lo studio sul suono e sulle geometrie compositive si sostituisce ad uno stile che era più immediato e sensazionalistico. Ciò che risalta è la capacità di piegare astrattismi totali ad un esito uditivamente accattivante grazie ad armonie nascoste tra le maglie di uno stile fortemente singolare, incentrato su una magia evocativa che rimanda alle visioni di alcune pellicole fantascientifiche (Tarkovskij, Nolan), segnando solo una delle tante vie oniriche entro cui perdersi durante l'ascolto. Confezione curata con digisleeve apribile e libretto di 4 pagine ampiamente esplicativo riguardo la genesi dell'album. Appena 200 le copie disponibili.

Michele Viali

 

http://www.neurohabitat.it/

https://azothrecordings.bandcamp.com/