15-06-2016
SYMBIOSIS
"Mikrokosmos"
(autoproduzione)
Time: CDr (36:39)
Rating : 6
Infaticabile realizzatore, Valerio Orlandini ha avviato, tra i suoi vari progetti, anche Symbiosis, nome che prende forma da retaggi black ambientali ma che in corso d'evoluzione ha saputo variare in chiave più isolazionista e riflessiva gli spunti di partenza. Giunto dopo varie produzioni che includono sia full-length che collaborazioni (l'act è attivo da circa dieci anni), "Mikrokosmos" è strutturato in otto tracce senza titolo, generalmente costruite con un tappeto dronico lineare su cui si stende una melodia di natura sintetica o strumentale. Ne risulta un sound gelido e malinconico che guarda a panorami innevati, scenari solitari e situazioni intimiste. Valerio sfrutta il filone ambient depressivo tipico della scena post-industriale mediandolo con un approccio che propende per reminiscenze nordiche (con echi del Burzum più elettronico), alla ricerca di una unificazione tra uomo e natura. Lo schema compositivo è ripetuto identico per ogni brano, apponendo soltanto variazioni melodiche e sfumature di fondo che passano da toni più meccanizzati e rumorosi ad altri più armonici. I momenti migliori arrivano con i drones massificati e densi di "VII", che sfociano in una coralità sacrale, e soprattutto con la conclusiva "VIII", poetica e filmica grazie ad un motivo che spinge la mente verso vette solitarie per sfiorare l'assoluto. Passaggi emozionanti albeggiano in un impianto a tratti vittima di architetture e tonalità troppo rigide, nonché trascurabili. Confezione in copertina di formato A5 ed artwork che immortala l'essenza dell'opera. Disponibile anche in file download gratuito.
Michele Viali
http://symbiosis.altervista.org/
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