Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

18-04-2016

ISOTHESIS

"Stern Und Opium"

Cover ISOTHESIS

(Steelkraft Manufactory)

Time: CD (41:48)

Rating : 6.5

Progetto francese gestito da Guillaume T., Isothesis ha all'attivo un album edito in CDr nell'ormai lontano 2007 dalla Beast Of Prey e varie pubblicazioni disponibili solo su bandcamp. "Stern Und Opium" è il suo secondo lavoro in formato fisico, basato su uno stile tipicamente drone-ambient teso alla materializzazione di atmosfere fluide dove sogno e realtà si incrociano per dar vita ad una visione rarefatta. "Stern", prima delle due tracce del disco, prende vita da toni prolungati in sovrapposizione segnati da un incedere continuo venato di crepitìi soffusi: oscurità e mistero si riallacciano ad ambientazioni stellari descrivendo le traiettorie di un viaggio senza fine. La seguente "Opium" si dipana per oltre mezz'ora, riprendendo lo spirito galattico del pezzo precedente e amplificandone la carica emozionale. I drones assumono andamenti semi-orchestrali e polifonici, sfiorando a più riprese assonanze melodiche fotografate in una lenta e inesorabile evoluzione, gradualmente arricchita di elementi misticheggianti e rumori di marca new age. Il finale, fondato su concretizzazioni di rumori dilatati, sembra segnare un punto d'arrivo nello sterminato percorso dell'opera. A metà strada tra lo spirito filmico e il retaggio post-industriale, Isothesis sviluppa un sound che guarda dritto alla grande stagione ambient mitteleuropea (Inade, Apoptose), gestito con buone capacità tecniche e con uno sguardo rivolto ad eventuali video-installazioni (altro settore frequentato da Guillaume). Album derivativo quanto basta per essere immediatamente collocato in un genere circoscritto senza dover necessariamente scadere nell'anonimato. Confezione accattivante in digipak nero rifinito a mano e arricchito di inserto interno. Tiratura a sole 100 copie numerate.

Michele Viali

 

http://www.isothesis.com/

http://www.steelwork-maschine.com/