Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 109

13-02-2016

THE VICTIM'S BALL

"London Necropolis Railway And Other Tales"

Cover THE VICTIM'S BALL

(autoproduzione)

Time: CD (52:34)

Rating : 7.5

Con l'ormai fatidica cadenza annuale prosegue la metamorfosi del progetto di Roberto Massaglia, che già col precedente e sesto opus "La Chimera" aveva spinto con forza verso strutture darkwave, conservando solo in parte quel piglio sinfonico/marziale di cui avevano beneficiato i precedenti lavori. In questa settima fatica - racchiusa in un gradevole digipack completo di libretto - il suono della creatura del musicista milanese si fa ancor più diretto ed essenziale, arrivando a lambire certo goth-rock (le due tracce d'apertura) ma col cuore rivolto alla vecchia scuola darkwave, come sia la più sognante "Peisinoe" che l'ariosa e penetrante "Non Voltarti Mai" (consueto tributo alla nostra lingua da parte di un artista che ha trovato il suo sentiero nella lontana Australia) gridano forte e chiaro. Quel fascino antico apprezzato in passato riemerge con forza nella sola "Peine Forte Et Dure" e nei suoi etnici echi orientali, mentre un intrigante istrionismo 'noir' traspare sia dalla seducente "I Swear To You" che dall'incalzante "History". Espressivo anche nella sua forma unicamente strumentale ("Time Surge"), il songwriting di Roberto - al solito attorniato da una piccola cerchia di preziosi collaboratori - sa sempre come convogliare il pathos, e sia la tensione magnetica di "Human Beings" che il trasporto emotivo di "The Black Widow" (in cui la valida voce del Nostro è ottimamente bilanciata dalla controparte femminile) ne sono la più lampante riprova. Un percorso evolutivo che ha sacrificato qualcosa a livello di ricchezza complessiva del suono in favore di una formula più diretta, ma che non ha certo smesso di convincere ed emozionare con la ben nota integrità artistica che ha da sempre contraddistinto l'operato del suo vate e fautore. Le 'anime dark', vecchie e nuove, non si neghino un attento ascolto.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://thevictimsball.com/

https://www.facebook.com/The-Victims-Ball-188578444525407/