Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 104

01-02-2016

DEUTSCH NEPAL

"Alcohology"

Cover DEUTSCH NEPAL

(Entartete Musikk)

Time: CD (52:56)

Rating : 7.5

A distanza di oltre quattro anni dal precedente "Amygdala", Deutsch Nepal torna con un nuovo lavoro da studio (auto)prodotto dalla Entartete Musikk, sua label personale. Il disco è incentrato in maniera ironica sull'alcool, croce e delizia di Lina Baby Doll, attraversato con uno stile che in parte rimanda ai primi lavori del progetto introducendo anche alcune soluzioni inaspettate. I sette pezzi hanno globalmente un andamento celebrativo e semi-rituale, incentrato su architetture mantriche. Gli aspetti oscuri, riconducibili alla matrice dark ambient, permangono ma non hanno la preponderanza esibita in altri lavori, mentre viene invece recuperato in gran quantità il supporto percussivo, esemplato su giri ossessivi già messi in mostra nei primi lavori del progetto (in particolare in "Deflagration Of Hell"). Ad avere un ruolo centrale è la parte melodica (se così si può chiamare) a carico di voce ed alcuni motivi sintetici. Mai come in "Alcohology" Peter aveva impiegato il canto, mezzo che mette in mostra un'ugola da crooner amante dell'alcool, esemplata in una rozzezza ferina capace di seguire un andamento ordinato distante dalle urla post-industriali. L'imprinting iniziale è tutto qui, concentrato in sussulti ritualistico-paganeggianti immersi nel buio e variati in base alle necessità del pezzo. Si passa dalla paradigmatica "Alcohology Superior", specie di inno dionisiaco con inebriati riferimenti ancestrali, ai contrasti tra i loop minacciosi e le melodie vocali di "To The Earth", dalle oscurità oniriche e ironiche di "Python" alla calma cupa con tema semi-liturgico di "Deutsch Nepals Cosmic Trigger", chiaramente collegata all'opera dell'amico Albin Julius. Il trittico finale riunisce le peculiarità precedenti calcando la mano su ritmiche e toni che sfumano verso le orchestrazioni di una ruvida soundtrack culminante in "Erosion 2015", pezzo che aggiorna il medesimo brano del 1999. Lina imprime con scioltezza il suo marchio in un album che unisce spunti interessanti a soluzioni di mestiere, evidenziando quella maestria ad oggi ancora inarrivabile per le nuove generazioni. Confezione in digipak a quattro pannelli e mastering dell'omonimo compagno di bagordi Peter Andersson, meglio noto nelle vesti di Raison D'Être.

Michele Viali

 

http://deutschnepal.bandcamp.com/

http://user.tninet.se/~bsb015v/home.htm