06-10-2015
KEROVNIAN
"Far Beyond, Before The Time"
(Cold Spring)
Time: CD (69:23)
Rating : 7
La Cold Spring appronta una ristampa rimasterizzata e arricchita con quattro tracce bonus del debut album di Kerovnian, il progetto croato capitanato e incarnato dal solo Vlad K. che firmò con questo monicker due lavori entrambi editi dalla label di Justin Mitchell: il qui presente "Far Beyond, Before The Time" del 1999 e il successivo "From The Depths Of Haron" del 2001, scomparendo poi nella medesima oscurità da cui era uscito. Sebbene proveniente da esperienze in ambito black metal, Vlad seppe impostare al meglio i sei pezzi originari del disco, giocati sulle frequenze ultra-basse allora in voga nella dark ambient più orrorifica che si diffondeva a macchia d'olio dalle lande scandinave. I brani sono strutturati su temi sonori lugubri e lineari, arricchiti da una serie di rumori e varianti che riescono ad amplificare l'evocatività più nera: si va da sibili ventosi a boati e clangori, fino a voci corali, grugniti e parole scomposte intramezzate da minime linee melodico-depressive ("Form The Lands Where The Winds Die"). Ne risulta un'atmosfera infernale e lapidaria, tesa a descrivere un'aura claustrofobica che sembra provenire direttamente dalle viscere della terra, tra immagini di antri umidi, creature lovecraftiane e una totale assenza di speranza. L'effetto filmico collega a certe soluzioni catacombali proprie di Brian Lustmord, ma anche ai lavori più tetri di Raison D'Être e all'orrore concreto di autori come Atrium Carceri, giusto per fare qualche esempio. Le quattro tracce bonus risalgono alle medesime sessions di registrazione dell'album, ma vedono un maggior utilizzo dei rumori, dei drones e della distorsione vocale. I toni sono più metallici e freddi, l'andamento diventa ossessivo rispetto ai continui cambi che caratterizzano gli altri pezzi. Le atmosfere si fanno gelide, creando una coltre caliginosa di marca cerebrale e abbandonando le manifestazioni grottesche e feroci. Questa sorta di EP dotato di peculiarità proprie rende la ristampa un lavoro necessario anche per chi già possiede l'originale. Confezione in essenziale standard-case con informazioni minime e operazioni di mastering passate dal decano Denis Blackham a Martin Bowes degli Attrition.
Michele Viali
http://www.tartareandesire.com/bands/Kerovnian/3063/