31-07-2015
LE COSE BIANCHE - WERTHAM
"Contempt"
(Angst)
Time: (50:00)
Rating : 7
Continua la collaborazione tra Wertham e Le Cose Bianche con questa release in cui vengono ripercorse alcune tematiche care ai due audioterroristi, i quali firmano quattro pezzi a testa più due realizzati insieme. Giovanni Mori rispolvera il canto-parlato, qui coperto da profonde distorsioni, che ampia parte aveva avuto all'alba del suo progetto, nonché nel precedente act Malameccanica. A ciò si aggiunge un vortice elettronico nervoso, a tratti costruito con modalità ondulatorie, ma che soprattutto fa leva sulla vecchia scuola estrema degli anni '80, incentrata su rumori sporchi e analogici, ora riversati in una prospettiva compositiva nuova e per certi aspetti moderna. Anche Deplano non si discosta dal suo solito modus operandi, basato su aggressività e agitazioni tonali contornate da cacofonie vocali non troppo dissimili dai prodotti targati Grey Wolves. L'utilizzo di alcune partiture para-melodiche che annegano sotto il vortice rumoristico, così come di alcuni andamenti semi-ritmici costruiti a partire da schemi noise, diventano le varianti di un disco che non tradisce le aspettative, in perfetta linea con i canoni che contraddistinguono le recenti uscite dei due. I temi ruotano intorno alle deviazioni sessuali e alle personali filosofie degli autori, con sfoggio di titoli da far invidia agli album più ispirati di Marco Corbelli. Se da un lato Deplano si mantiene aderente a locuzioni tanto feroci quanto sibilline, con eloquente conclusione costruita sulla registrazione di un'intervista al "cacciatore di anoressiche" Marco Mariolini, Giò Mori costruisce parole nuove e fornisce spunti iniziali per seguire la propria affabulazione, vademecum per la discesa nei meandri più torbidi della mente. Le due tracce cofirmate ("Dermocystisphobia" è forse il momento migliore dell'intera cassetta) riprendono in parte il tema portante della "vagina dentata" illustrato anche nell'artwork, con trionfo di psicosi, mutazioni cutanee e parafilie varie degnamente commentate dall'oltraggioso delirio sonoro. Edito unicamente su nastro con ampia j-card allegata. Piccolo gustoso tassello dell'odierna scena noise italiana.
Michele Viali
http://angstrecords.blogspot.it/