01-07-2015
FABRIZIO MODONESE PALUMBO
"Doropea"
(Old Bicycle Records)
Time: (30:00)
Rating : 7
Già noto ad un ampio pubblico sia come sperimentatore solista che come membro del gruppo Larsen, Fabrizio Modonese Palumbo firma un piccolo gioiellino sonoro strutturato in due suite di circa un quarto d'ora ciascuna. Fonte d'ispirazione e tema principale è la città di Torino che gli ha dato i natali, percorsa attraverso uno stile ermetico e malinconico, caratteristiche forse innate del luogo celebrato. Attraverso l'uso di strumenti preparati e di un utilizzo singolare di strumenti classici, nonché col supporto dell'elettronica, Fabrizio imbastisce temi monocordi e dilatati che assomigliano da un lato ad alcuni prodotti della scena minimal americana, e dall'altro ai drones cerebrali e continui che percorrevano album come "Sleep Has His House" dei Current 93. Ne risulta un'immagine unica e personale della città sabauda, trasfigurata in un'idea che può assumere forme diverse, tesa verso uno spunto che stimola la fantasia portandosi dietro una tristezza velata e una costante spinta alchemica. Il primo brano è quello più elaborato e sottile, costruito su rintocchi di piano che trovano spazio tra le maglie droniche fino a consolidare una tenue uggiosità immersa nel vagare metropolitano. La seconda traccia è più essenziale, i drones si trasformano principalmente in loop, l'atmosfera si fa intimista e trapelano sprazzi di quotidianità accennati dalle voci e da rumori che ci agganciano a situazioni contingenti. I toni si fanno ossessivi e meccanizzati fino alle note scintillanti che caratterizzano il finale. A tratti straniante, "Doropea" diventa specchio di un mondo fotografato coi sentimenti e le sensazioni di un autore capace di parlare coi suoni. Lavoro edito esclusivamente su nastro in un'edizione limitata a 150 copie con codice per scaricare la versione FLAC. La cassetta glitterata e la confezione cartonata apribile, adornata da immancabile artwork con riferimenti magico-alchemici, arricchiscono con gusto la preziosità del contenuto.
Michele Viali
http://www.oldbicyclerecords.blogspot.it/