25-04-2015
M.E.M.
"A Day Of Wasted Life"
(autoproduzione)
Time: (51:35)
Rating : 7
Il quarto album di M.E.M., oscuro progetto proveniente da San Marino, ruota attorno al tema torbido dell'inutilità della vita affrontato partendo dal film "Feu Follet" (di cui troviamo dei samples nel disco), girato da Louis Malle nel '62 e tratto dall'omonimo romanzo di Drieu La Rochelle. Gli otto titoli sembrano segnare una via crucis di devastazione e annullamento interiore che conduce inevitabilmente al suicidio, evidenziato dallo sparo finale di "At The End Of It All". Lo stile è giocato su toni freddi e striduli misti a rumori di macchinari che rimbombano in un ambiente asettico. Echi filmici riecheggiano sullo sfondo grazie a ritagli di pellicole oscure, fornendo un mood retrò diviso tra urla sofferenti, dissertazioni sulla morte, voci infantili e motivi di violino. Non mancano alcuni espedienti tipici del post-industrial più cupo come i clangori, i droni metallici o gli algidi stridolìi di lamiere ("Twenty-Four Hours", "The Broken Mechanism Of Life") utili probabilmente ad inscenare l'annichilente "meccanismo rotto della vita". Rispetto al passato permane l'ossessione lugubre della fine, stavolta affrontata prendendo spunto - di riflesso - da un testo letterario, come anche l'oscurità tonale torbida, ricavata dall'incrocio di suoni e rumori distorti. Quel che di nuovo emerge è una vena minimale imbastita con suoni scarni, laddove in precedenza si aveva una maggiore aderenza agli schemi del death-industrial con droni che andavano a riempire ogni spazio. Soprattutto la prima parte del disco mette in mostra una passione per suoni sintetici che strizzano l'occhio ai decenni passati, cercando di trasporre nei suoni il gelo esistenzialista fino ad un epilogo ("Sterile Vision") che tende a fare tabula rasa in una reductio ad unum di funerea marca sci-fi. Cinica soundtrack per la chiusa di un'esistenza rovinata, nonché viatico di una mente suicida. Il più efficace dei lavori di M.E.M., realizzato in confezione jewel-case con inserto informativo di quattro pagine, ma disponibile anche in versione download.
Michele Viali