10-01-2015
DEPRIVATION/AUTOCANCRENA
"Untitled"
(Diazepam/Angst/Scorze Records)
Time: (40:00)
Rating : 7
Split-tape all'insegna dell'elettronica rozza e sporca come tradizione insegna. A metterla a punto sono due giovani progetti nostrani con alle spalle una piccola lista di nastri che ogni appassionato del genere dovrebbe possedere. Gli argomenti toccati sono classici del genere: morte, crudeltà e sofferenza perpetrate attraverso i rumori. Entrambi gli autori calcano la mano sul lo-fi e su una resa audio povera, peculiarità che rende i suoni ancor più aggressivi e sapidi. Deprivation ci presenta una fiera di crude atrocità audio giocate su graffi disturbanti, distorsioni, righe nervose incise su uno sfondo nero e urla dilaniate dal male. Tutto appare soffocato e costretto, quasi fosse stato registrato all'interno di un barile di latta sulle cui pareti cozza la furia nichilista. Le composizioni si fanno ancor più scheletriche con Autocancrena, le cui tracce abbandonano l'attacco frontale optando per una linearità morente e cupa, fatta di temi univoci su cui si stendono incomprensibili voci rantolanti. Le frequenze si attestano su toni bassi assemblati attraverso giri perpetui, frutto di incubi e tensione. I sentimenti negativi e il minimalismo compositivo racchiusi nelle nove tracce sono il tributo concettuale ai maestri del passato, artefici di una (anti)cultura di cui fortunatamente qualcuno sta riuscendo a raccogliere il testimone sia a livello sostanziale che formale. Al proposito non va trascurato il supporto in cassetta e la confezione, con 3 inserti e j-card contenenti foto e parole imprescindibili dal contesto sonoro. Solo 99 le copie stampate. In evidente continuità con la tape-culture di un tempo e con quanto concepito da nomi quali Atrax Morgue e Murder Corporation.
Michele Viali
https://myspace.com/autocancrena