22-10-2014
LAST DOMINION LOST
"Towers Of Silence"
(The Epicurean/Silken Tofu)
Time: (43:08)
Rating : 7
Secondo album in 23 anni di attività per Last Dominion Lost, storico progetto australiano fondato nel 1992 da Dominic Guerin (ora uscito dalla band) e Jon Evans, coadiuvati dall'onnipresente John Murphy. Il debut "The Tiranny Of Distance" conteneva materiale risalente al 1992 recuperato e rimasterizzato dalla Tesco nel 2004. Da allora più nulla fino a questo inaspettato "Towers Of Silence", messo a punto tra il 2012 e il 2014, a cui prendono parte parecchi nomi noti della scena: da Annie Stubbs (ex SPK) ad Ash Wednesday (già collaboratore degli Einstürzende Neubauten), da Till Brüggemann (meglio noto nelle vesti di Gerechtigkeits Liga) a Julian Percy, quest'ultimo entrato in pianta stabile nel gruppo. L'album prende spunto dalle "torri del silenzio", conosciute anche col nome di dakhma, antiche costruzioni circolari, sorta di ossari in cui venivano messi i morti per essere scarnificati dagli uccelli. Il tema suggerisce un sound che tende al tribale, scavando anche nei motivi e nella rievocazione di rituali antichi relativi all'estremo oriente. L'imprinting di base è di marca prettamente industriale, ma si ha la capacità di evolvere in sonorità d'atmosfera che non scadono mai in una superficiale dark ambient. Rispetto al primo lavoro, si ha un suono più pulito e un impianto sonoro che riesce a variare mantenendosi aderente ad un tema circoscritto; i martellamenti percussivi, che sfociano a volte in echi folklorici, e le contrazioni sonore dal gusto metallico sono il filo conduttore del progetto, per molti aspetti ancora relazionato ad uno stile anni '80 fatto di synth, rumori secchi e una ritmica nervosa. Il risultato è un album sui generis che concilia la durezza ferrosa del passato con echi tematici mortuari ed esoterici, senza cedere mai alla tentazione di un'oscurità di maniera tipica dell'era digitale. Un lavoro che poteva essere concepito solo da chi ha vissuto direttamente l'intera parabola industriale, evitando gli escamotages moderni e restituendo all'ascoltatore l'aridità muscolare di un tempo. Prodotto sia in CD che in LP, quest'ultima versione in una tiratura di 300 copie.
Michele Viali
http://lastdominionlost.bandcamp.com/