21-04-2014
TROUM
"Syzygie"
(Cold Spring)
Time: (69:39)
Rating : 8
Normalmente noto come duo drone-ambient nato da una costola dei germanici Maeror Tri, Troum ("Sogno" in antico tedesco) elabora stratificazioni sonore usando sia strumenti che macchinari elettronici, per giungere ad un effetto ben più complesso rispetto alla canonica ambient industriale. La loro musica si spinge verso panorami da sogno, toccati da sentori new age e da un tasso emozionale sorprendente. "Syzygie" è 'solo' un frammento in una discografia assai vasta: per l'esattezza, si tratta di una raccolta rimasterizzata di brani persi o apparsi in compilation uscite tra il 2001 e il 2007 e registrati tra il novembre del 1999 e il maggio del 2002 su un 8-tracce analogico. Ovviamente la compattezza che possiamo riscontrare negli album viene meno, in favore di sfumature ed impostazioni tonali che variano in base alla compilation di provenienza ed al tema trattato. Gli sconfinati arazzi, intessuti con intrecci lussuosi, rimangono il punto di partenza del loro sound: tale metodo compositivo viene applicato anche alla celebre "Paint It Black" dei Rolling Stones (qui rinominata "Ater"), posta ad inizio disco in tutta la sua monumentale grandezza. Altri passaggi vedono prevalere una maggiore semplicità come nel caso della lineare "S'Engourdir", ritmiche vagamente industrial-militari in "Uegh[Cunabula]", un'aggiunta di rumori consistenti e continui in "Khan-Arachnid" o sentori di natura space-ambient in "Fantauma" e "Wit Wists Fra-Qistjan". Il filo conduttore sono le atmosfere magniloquenti pregne di immensità, a volte velate di un magico esotismo, sempre in grado di toccare l'anima evocando una miriade di sensazioni e immagini. La resa audio scintillante, curata da Martin Bowes degli Attrition, è l'elemento necessario per infondere la giusta lucidità al suono. Sebbene catalogabile come un'uscita minore, soprattutto per chi già segue il duo Gitschel/Knappe, "Syzygie" ha in sé tutte le peculiarità di un lavoro imperdibile.
Michele Viali