31-03-2014
U-731
"By All Means..."
(Black Plagve)
Time: (56:17)
Rating : 7
Disco di debutto per U-731, progetto capitanato dal californiano Gordon Lazarus, già attivo nei due giovani monicker Defiler e United Front, entrambi aderenti all'area post-industriale più dura. A prendersi cura della new entry è Jason Mantis della Black Plagve (sub-label della ben più conosciuta Malignant Records) e una coppia di special guest d'eccezione come John Stillings (mastermind di Steel Hook Prostheses) ed Andrew Grant (ideatore di The Vomit Arsonist), chiamati ad apporre il proprio marchio in gran parte dei brani. Lo stile di "By All Means..."rimanda alla scuola death-industrial, con menzione particolare per i brani dei Genocide Organ più calmi e inquietanti e per tante produzioni recenti della stessa Malignant Records. Le sette tracce sono strutturate tramite sovrapposizione di linee sintetiche e droni, da cui emergono sporadici temi portanti. Voci distorte e proclami campionati caratterizzano tutto l'album, dando un ulteriore senso di imponenza ai suoni; l'atmosfera è generalmente nebbiosa, a volte catacombale e mortuaria: su tutto aleggia costante un senso di oppressione e negatività, estrapolato dall'orrore umano. Le lunghissime tracce "F.E.M.A. Care" e "By All Means..." rappresentano il cuore del disco, segnate da un profondo senso di claustrofobia e passaggi duri che rimandano alla power-electro. La resa audio, vera marcia in più del CD, è strabordante, caratterizzata da una pienezza sonora che infuoca i toni elettrici. Nel complesso ne esce un lavoro perfettamente aderente ad un certo stile musicale, messo a punto senza sbavature e con grande attenzione sia compositiva che tecnica. Gli adepti del verbo post-industriale più canonico saranno soddisfatti, ma è vietato sperare di trovarvi qualcosa di nuovo. Confezione in digipak per una tiratura iniziale di 500 copie.
Michele Viali
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