21-03-2014
DANIELE BRUSASCHETTO
"Rapida E Indolore"
(Bosco Rec.)
Time: (38:01)
Rating : 8
Nel mondo della musica alternativa, quella che non dispone di grandi promozioni e che non passa in TV, si assiste spesso a carriere pluriennali che mantengono nel tempo una qualità artistica elevata senza scendere a compromessi con il music business. Talvolta questa attitudine tende ad essere equivocata con una forma di snobismo nei confronti degli ascoltatori, quasi a voler affermare che l'artista voglia isolarsi dal resto del mondo. In realtà ogni forma di arte è, volenti o nolenti, una comunicazione bidirezionale fra artista e fruitore dell'opera, un mezzo per trasportare emozioni e sensazioni da una persona all'altra. Il non scendere a compromessi significa semplicemente che l'artista vuole mettere in mostra il proprio 'Io' interiore, senza falsificarlo dietro alcuna maschera. Daniele Brusaschetto fa parte di questa schiera. Un artigiano della musica, un appassionato cultore del cantautorato come del rumorismo, dell'industrial come del rock. Unendo le sue passioni, ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo nella scena alternativa italiana con dischi come "Bellies/Pance" e "Fragranze Silenzio" dove, oltre ad una originale sintesi musicale, vi è una morbosa attenzione all'importanza della parte lirica. Il suo nuovo album, dal titolo "Rapida E Indolore", è un lavoro permeato dal senso di morte e da considerazioni sulla vacuità dell'essere umano. La copertina presenta un insetto morto incollato sul booklet, quasi a voler rimarcare il concetto funebre di cui si diceva. L'iniziale "Etere" è una cacofonia industriale e rumorista, mentre la successiva "Iglu" vive sull'alternanza fra rumorismo e atmosfera. "Andante Funebre E Doloroso" è in realtà una chirurgica descrizione del corpo umano visto come macchina, una visione meccanicistica sostenuta da una ritmica complessa e droni elettronici. La stessa visione la ritroviamo in "Voci Di Bambino", forse il pezzo migliore del programma, un brano rumorista e visionario sulla scia dei migliori Einstürzende Neubauten, che contiene note di estremo pessimismo sulla vuotezza umana. Il disco si snoda così su binari che oscillano fra i suoni industriali e il rumorismo estremo, pur confermando sempre la centralità della parola. Inoltre brani come "Fare Finta" e "Divorato Dalla Polvere" evidenziano una spiccata attitudine onirica e visionaria. Il finale è affidato a "Svanire", un delirio industriale ricco di riferimenti al mondo naturale, con tanto di field recordings. Una immersione nella natura mentre la vita svanisce, un finale quasi permeato di moderno paganesimo, che apre nuove strade per l'arte di Daniele. In realtà "Rapida E Indolore" riporta Brusaschetto alle sonorità più industriali e graffianti, con un suono più violento e ruvido rispetto agli ultimi lavori. Tutto ciò crea un forte contrasto sonoro con i testi quasi sempre recitati, contrasto che rende mai banali i singoli pezzi. Solo 100 le copie prodotte.
Ferruccio Filippi
http://www.danielebrusaschetto.net/
http://danielebrusaschetto.bandcamp.com/