11-01-2014
ATRIUM CARCERI
"The Untold"
(Cryo Chamber)
Time: (72:00)
Rating : 7.5
Ormai compiuta la metamorfosi stilistica di Atrium Carceri, Simon Heath continua lungo la nuova via dando alle stampe l'ideale prosecuzione del precedente album "Void". "The Untold" ne è in certo qual modo l'album gemello, uscito a breve distanza di tempo e caratterizzato dalle medesime coordinate compositive, nonché dalla stessa maniacale perizia. Queste nuove dodici tracce tornano ad insistere su una malinconia moderna e filmica, fatta di prolungati tappeti sintetici e panorami sonori sconfinati, realizzati con un'accurata sovrapposizione delle parti, quasi a voler dare luogo ad un colore nuovo per mezzo di un infinito melange di tinte. Voci lontane e rumori di azioni umane collocano l'opera a metà strada tra una vicenda vissuta ed un'introspezione intimista, spesso sfumata con movimenti para-orchestrali o suoni elettronici che rimandano a motivi strumentali. Le luci metropolitane e le ambientazioni notturne fanno da sfondo a figure che si muovono all'interno di una virtuale narrazione, quasi a voler suggerire l'effettivo svolgimento di una storia. L'attenzione ai dettagli è mirabolante: palpiti, respiri, rumori e note fugaci diventano i particolari tridimensionali di un'elaborata soundtrack. Permangono atmosfere uggiose, coltri oscure, piogge crepuscolari ad evocare situazioni ormai distanti dagli echi catacombali degli inizi; la stessa freddezza metallica lascia il posto a sensazioni vive, gli angoli taglienti mutano in rotondità che toccano l'anima alla ricerca di sensazioni nuove. La seconda stagione artistica (se così può definirsi) del compositore svedese si presenta intensa, tesa a staccarsi dai soliti clichès per abbracciare qualcosa che ha il sapore dell'infinito. La musica tende a descrivere l'impossibile, non ci si accontenta più di rientrare in un genere riconoscibile o in una determinata famiglia di artisti, si cerca una visionarietà sconosciuta tracciando una profonda linea di distacco dalla classicità post-industriale e dark-ambientale. Un atteggiamento che in tanti dovrebbero seguire, ma che solo pochi riescono a mettere in pratica, dato che la creatività e l'ispirazione non sono in vendita come gli strumenti e i software. Disponibile, come sempre, sia in CD che in versione download, entrambi prodotti nel formato superiore a 24 bit, la cui alta qualità può essere gustata con un buon impianto stereo.
Michele Viali
http://cryochamber.bandcamp.com/